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Luca Morisi indagato per cessione di droga: aveva lasciato pochi giorni fa guida social di Salvini

Luca Morisi, ex guru social della Lega e di Matteo Salvini, è indagato a Verona per cessione e detenzione di stupefacenti: la notizia viene riportata da diversi giornali, che associano questa inchiesta al passo indietro alla guida della ‘Bestia’. Morisi avrebbe ceduto droga a tre giovani, scoperti in possesso degli stupefacenti a metà agosto.
A cura di Stefano Rizzuti
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Luca Morisi è indagato dalla procura di Verona per cessione di stupefacenti. A riportare la notizia sono diversi quotidiani, tra cui Il Corriere della Sera e Repubblica. Solo pochi giorni fa Morisi aveva lasciato il suo incarico alla guida della ‘Bestia’, la macchina che gestisce i canali social del leader della Lega, Matteo Salvini. Al momento dell’abbandono si era parlato di motivi familiari e di scontri politici, ma a questo punto sulla decisione sembra aver influenzato e non poco questa indagine a suo carico. L’indagine su Morisi parte da un’inchiesta avviata dopo la denuncia dei carabinieri che hanno perquisito la sua cascina a Belfiore, un paesino in provincia di Verona: lì, spiega il Corriere, sono state trovate alcune dosi di droga.

L'indagine a carico di Morisi a Verona

I fatti risalgono a metà agosto, quando tre giovani vengono fermati e nella loro auto viene trovato un flacone di droga liquida. Secondo quanto riportato sarebbero stati proprio loro ad accusare Morisi di avergliela ceduta. L’ipotesi, però, è che l’ex guru social della Lega fosse già sotto osservazione e il controllo non sarebbe stato proprio casuale. A quel punto i carabinieri hanno effettuato una perquisizione a casa di Morisi, trovando altra droga, anche se con un quantitativo modesto. Però il fatto che i tre ragazzi avessero stupefacenti ceduti da lui fa scattare l’accusa di cessione e non di detenzione di droga, così viene iscritto nel registro degli indagati.

L'addio di Morisi alla ‘Bestia'

Dopo l’addio di Morisi alla macchina social si erano rincorse alcune voci su un suo possibile coinvolgimento in un’indagine per droga. L’inchiesta a suo carico è stata confermata solamente nella serata di ieri, anche se al momento si hanno poche altre informazioni. La perquisizione è avvenuta più di un mese fa, ma Morisi ha deciso solo in questi giorni di lasciare l’incarico: non è chiaro se avesse avvertito da subito Salvini o solo in un secondo momento. Morisi lavora con Salvini dal 2013 e lo ha seguito al ministero dell’Interno, dove si è occupato della sua comunicazione anche attraverso la ‘Bestia’. Per quanto riguarda l’indagine al momento non ci sono molte altre informazioni, ma Salvini da giorni cerca di evitare il più possibile l’argomento.

Morisi si scusa: non ho più ruoli nella Lega, ho bisogno di tempo

In mattinata Morisi si è scusato con tutti, a partire da Matteo Salvini, per quanto avvenuto: “Non ho commesso alcun reato ma la vicenda personale che mi riguarda rappresenta una grave caduta come uomo: chiedo innanzitutto scusa per la mia debolezza e i miei errori a Matteo Salvini e a tutta la comunità della Lega a cui ho dedicato gli ultimi anni del mio impegno lavorativo, a mio padre e ai miei famigliari, al mio amico di sempre Andrea Paganella a fianco del quale ho avviato la mia attività professionale, a tutte le persone che mi vogliono bene e a me stesso”, spiega in una nota. L’ex guru social della Lega spiega: “Ho rassegnato il 1° settembre le dimissioni dai miei ruoli all’interno della Lega: è un momento molto doloroso della mia vita, rivela fragilità esistenziali irrisolte a cui ho la necessità di dedicare tutto il tempo possibile nel prossimo futuro, contando sul sostegno e sull’affetto delle persone che mi sono più vicine”.

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