Un vero e proprio giallo è quello che si è sviluppato nelle ultime ore intorno al "futuro parlamentare" del Deputato di Futuro e Libertà Luca Barbareschi. L'ex attore, eletto nelle fila del Popolo delle Libertà ma successivamente segnalatosi come uno degli animatori della componente finiana, era stato indicato in procinto di passare al gruppo Iniziativa Responsabile, nato qualche settimana fa in seguito alle ben note vicende successive alla bocciatura della mozione di sfiducia al Governo del 14 dicembre. La notizia era stata immediatamente rilanciata dalla quasi totalità dei portali web e già si registravano le prime dure riflessioni e i primi approcci di analisi della nuova situazione politica, quando sulla questione è intervenuto proprio il diretto interessato.
Infatti, stando a quanto riporatto da La Stampa, Barbareschi, pur non smentendo di trovarsi in un periodo di "complesse riflessioni" sulla sua attività politica, ha precisato: "Non ho nessuna intenzione di andare con i responsabili di Moffa, perchè non esco dal Fli. Io mi auguro che i dieci punti costitutivi di Futuro e Libertà vengano rispettati, altrimenti può essere che io non sia più nemmeno in Parlamento". Di sicuro c'è solo la sua visita ad Arcore, "sono contento di questo incontro, visto che in Parlamento ho sottolineato più volte come mancasse in questa legislatura un confronto con la leadership del Governo, che troppo spesso ha demandato a colonnelli e portaborse il rapporto con i parlamentari", mentre il suo rammarico è per la rapidità e la poca collegialità di alcune decisioni prese dai vertici di Futuro e Libertà.
Insomma, un momento di estrema confusione, con Silvano Moffa che continua ad annunciare "nuovi arrivi" nel gruppo di Iniziativa Responsabile, mentre alcune fonti vicine al Presidente del Consiglio lasciano trasparire la possibilità di un coinvolgimento del gruppo di parlamentari radicali nell'esperienza di Governo, il tutto a poche ore dal passaggio decisivo del Federalismo Municipale, cui sembra legata la sopravvivenza stessa della maggioranza.