Lorenzin: “Red Ronnie per parlare di vaccini dovrebbe averne contezza”
"Per dare credibilità alle proprie posizioni, le persone che parlano dovrebbero avere contezza di quel che dicono". Così, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin è intervenuta, commentando le affermazioni sulla pericolosità dei vaccini, espresse da Red Ronnie durante l'ultima puntata di Virus, andata in onda lo scorso giovedì su Rai 2.
Non solo il ministro Lorenzin, ma numerosi sono stati gli studiosi e i politici che hanno preso le distanze dalle affermazioni dell'ex deejay e presentatore. Il deputato del Partito Democratico Michele Anzaldi ha dichiarato al quotidiano La Stampa di aver promosso un'interrogazione presso la commissione di vigilanza Rai per verificare la qualità e la quantità di spazi utilizzati per informare i cittadini su questo specifico tema: "L’attenzione creata dalla puntata di ‘Virus' e lo sconcerto per alcune posizioni espresse in quella trasmissioni dimostrano la necessità di intervenire. Le credenze ai limiti della stregoneria di persone famose, come Red Ronnie ed Eleonora Brigliadori, possono mettere a rischio la vita delle persone e in particolare dei bambini che, per gravi malattie, non possono vaccinarsi, e rischiano di morire a causa del contagio da chi non si effettua la medicina preventiva. Le opinioni espresse anche da personaggi di grande notorietà, smentite in maniera categorica dalla scienza, devono essere messe di fronte alla forza dell’informazione, in questo il servizio pubblico deve essere in prima fila".
Anche Vanna Iori, deputata del Pd e responsabile nazionale per l'infanzia, ha protestato contro le dichiarazioni di Red Ronnie: "Ritengo inqualificabili le parole di Red Ronnie, che nel corso della trasmissione ‘Virus' su Rai2, ha affermato che è demenziale vaccinare i bambini: di demenziale c'è solo l'irresponsabilità di chi pensa di sottovalutare l'importanza salvifica dei vaccini e di giocare sulla pelle dei bambini", riporta una nota stampa diramata dal partito. "Casi analoghi, come Stamina, hanno messo in evidenza quanto sia pericoloso cedere a ragionamenti che travalicano il recinto scientifico e che fanno presa sulla disperazione delle persone: credo sia necessario informare correttamente i genitori e sostenerli nelle scelte a favore dei vaccini, non lasciandoli in bali'a di informazioni contrastanti e fuorvianti", ha aggiunto Vanna Iori che, concludendo, ha infine sottolineato che "la Rai, in quanto servizio pubblico, come le diverse istituzioni, deve ribadire l'importanza dei vaccini e far sì che alcune posizioni, pur nel rispetto della diversità di opinione, siano inquadrate all'interno di un contesto dove il principio generale, quello cioè dell'importanza preventiva del vaccino, non può e non deve essere messo in discussione da allarmismi scientificamente infondati".