Lorenzin: “Giusto tassare le sigarette, sono tasse contro la morte”
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Nelle ultime settimane si è parlato molto della possibilità di aumentare le accise sui tabacchi, anche per finanziare la manovra aggiuntiva chiesta dall’Europa al nostro Governo. Un aumento escluso poi dal ministro dell’Economia Padoan e dal presidente del Consiglio Gentiloni, almeno per quel che concerne l’integrazione alla manovra di quest’anno (e in effetti nel Documento di Economia e Finanza non se ne fa menzione).
In generale, però, sul tema della tassazione del tabacco ci sono posizioni diverse all’interno dell’esecutivo. Presenziando alla presentazione del Rapporto Aiom sullo stato dell'oncologia in Italia, ad esempio, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha chiarito qual è la sua posizione sulla questione, spiegando: “Non sono contraria alle tasse sul tabacco, perché è uno dei metodi adottati dall'Organizzazione mondiale della sanità per dissuadere le persone dal fumo. Le tasse sul tabacco sono tasse contro la morte”.
Del resto, ha continuato il ministro, “la battaglia contro il fumo è la prima battaglia di prevenzione ed è una battaglia di vita”, nella considerazione che si tratta di un’abitudine che provoca circa 80mila morti all’anno solo nel nostro Paese. Il fumo resta infatti la prima causa di cancro e negli ultimi anni si tratta di una patologia che risulta in aumento per le donne, mentre sono positivi i dati che riguardano gli uomini. Per Lorenzin, insomma, non c’è altra strada che incutere nelle persone “la paura di fumare”, mentre lo Stato può e deve continuare a vigilare affinché ai minori sia impedito acquistare sigarette.