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L’opposizione su Vannacci: “Chiama Mussolini statista e vuole classi separate per disabili, vergogna”

È un attacco bipartisan quello che arriva dai partiti di opposizione sulle parole del generale Vannacci, che in un’intervista ha rivendicato le sue posizioni su Mussolini e ha suggerito classi separate per i bambini disabili. “Vergogna, va fermato”, dicono da Pd e Avs. M5s, Azione e Iv, chiedono ai ministri di Istruzione e Disabilità di prendere subito le distanze.
A cura di Annalisa Girardi
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L'opposizione va all'attacco sul generale Vannacci, che in un'intervista dopo l'annuncio della candidatura con la Lega dice – tra le altre cose – che Mussolini era uno statista e che ci vorrebbero classi separate per i disabili. Da praticamente tutti i partiti di opposizione arriva la condanna: "È una vergogna, va fermato", dicono dal Partito democratico. Dal Movimento Cinque Stelle, ma anche da Azione e Italia Viva, ci si chiede che cosa ne pensino i ministri all'Istruzione e alla Disabilità, entrambi esponenti della Lega, tra l'altro. Anche dal Carroccio, va precisato, c'è chi ha espresso non poche perplessità. 

Intervistato da La Stampa, Roberto Vannacci rivendica le sue posizioni su Benito Mussolini, sostenendo che il dittatore fascista fosse uno "statista" e poi esprime una serie di posizioni razziste e discriminatorie: "Gli italiani hanno la pelle bianca, lo dice la statistica" – "Gli omosessuali che ostentano da esibizionisti devono accettare le critiche" – "L'aborto non è un diritto" . Poi parla di classi separate a scuola, sia per i più bravi che per i disabili: "Credo che aiuterebbero i ragazzi con grandi potenzialità a esprimersi al massimo, e anche quelli con più difficolta' verrebbero aiutati in modo peculiare. Non è discriminatorio. Per degli studenti con delle problematiche mi affido agli specialisti. Un disabile non lo metterei di certo a correre con uno che fa il record dei cento metri".

Parole che hanno fatto scattare la condanna dagli esponenti di opposizione. "Per Vannacci Mussolini, che ha guidato un regime assassino, era uno statista. I bambini disabili devono stare in classi separate dagli altri alunni. E gli italiani hanno la pelle bianca. Un dovere stare dalla parte opposta. Che vergogna", dice Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna e candidato alle europee con il Partito democratico.

Sempre dal Pd, il deputato Alessandro Zan scrive in una nota: "La segregazione per le persone con disabilità. L'etnia come elemento qualificante. La visibilità delle persone lgbtqia+ come colpa. Mussolini come statista. Dobbiamo fermarli". La vicepresidente della Camera, Anna Ascani, aggiunge: "Il piano delirante e razzista di Vannacci. Vergogna. I ministri Valditara e Locatelli non hanno nulla da dire sul candidato del loro partito?".

"Qui c’è un Generale che si candida alle europee. Ed ha un vasto programma. Riabilitare Mussolini perché un grande statista. Introdurre classi differenziate per bambini disabili. Certificare l’identità bianca della nazione. Non credo che scherzi. Il suo è un vasto programma. Non uso mai la parola a caso: ma la puzza di fascismo si sente lontano un miglio. Con buona pace dei minimizzatori. La cui cifra prevalente o è la vigliaccheria o la complicità", aggiunge il deputato dem Arturo Scotto.

Per gli esponenti del Movimento Cinque Stelle in commissione Cultura le parole di Vannacci sono tanto pericolose quanto deliranti: "Le parole di Roberto Vannacci sulle classi separate per studenti disabili sono deliranti, pericolosissime o offensive per migliaia di famiglie. Il candidato leghista propaganda una ghettizzazione disumana dei bambini, in contrasto con i valori più profondi della nostra Costituzione e con la Convenzione delle Nazioni unite sui diritti delle persone con disabilità, che impegna a una partecipazione paritaria delle persone con disabilità nella società, scuola ovviamente compresa. Cosa ne pensano i ministri leghisti alla disabilità e all'istruzione Alessandra Locatelli e Giuseppe Valditara? Difenderanno la scuola pubblica italiana e gli studenti disabili dai deliri di Vannacci o avalleranno con il loro silenzio un'idea che riporta agli anni più bui e terribili del secolo scorso?".

Per Angelo Bonelli dell'Alleanza Verdi e Sinistra, le posizioni del generale sono "incompatibili con i valori della nostra Costituzione e sono, in modo disgustoso, impregnate della teoria dell'eugenetica che la storia ha sconfitto insieme al nazismo". E ancora: "Vannacci parla come Bjoern Hoecke, uno dei leader dell'Afd tedesca che ha proposto classi differenziati per disabili e che ha visto una reazione forte a partire dal mondo cattolico e degli insegnanti che hanno ricordato il piano T4 che portò all'assassinio di 200 mila disabili da parte dei nazisti. Giorgia Meloni non ha nulla da dire a proposito?".

Da Italia Viva, Raffaella Paita, aggiunge: "Nelle incredibili parole del generale Vannacci sulle classi separate per i bambini disabili riecheggiano concetti in voga durante un periodo storico chiamato nazismo". Con la sua agghiacciante uscita Vannacci ha varcato una linea che non deve mai essere superata. Chiediamo alla ministra della Disabilità, Locatelli, di prendere subito le distanze da un simile orrore".

E infine, da Azione, la portavoce Mariastella Gelmini e la capogruppo in commissione Cultura Giusy Versace, affermano: "L'ultima trovata di Roberto Vannacci è quella di prevedere classi separate per "aiutare sia studenti normodotati che disabili". Una cavolata che arriva da chi vive chiaramente sulla luna. La scuola è inclusione, integrazione e pieno sviluppo di tutto il gruppo classe. Generalizzare in questo modo e fare dei passi indietro sarebbe un errore, a danno di tutti i ragazzi. La ministra Locatelli prenda le distanze".

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