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L’Onu bacchetta l’Italia sui migranti: “Basta misure che limitano i salvataggi in mare”

L’Onu chiede all’Italia di abbandonare la linea dura sull’immigrazione, perché questa “non impedirà le partenze, ma porterà invece a più sofferenze umane e morti in mare”.
A cura di Annalisa Cangemi
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L'Onu critica la linea dura dell'Italia sui migranti, e chiede che il governo abbandoni le misure dure che ostacolano i salvataggi in mare. Volker Turk, l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti umani, ha esortato l'Italia a garantire che tutte le misure riguardanti i migranti che saranno attuate durante lo stato di emergenza, deliberato martedì 11 aprile dal Consiglio dei ministri, rispettino gli obblighi umanitari.

"Qualsiasi nuova politica nell'ambito dello stato di emergenza deve essere conforme agli obblighi dell'Italia in materia di diritti umani", è l'appello dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti umani, secondo cui "il diritto alla vita e il divieto di respingimento non possono essere derogati, nemmeno in tali circostanze". Turk, si legge sul sito Onu, "ha esortato il governo italiano ad abbandonare la nuova e severa legge adottata all'inizio dell'anno chelimita le operazioni civili di ricerca e soccorso e ad astenersi dal criminalizzare coloro che sono coinvolti nel fornire assistenza salva-vita".

"Stiamo assistendo – ha detto Turk, secondo quanto riporta il sito dell'Onu – ad un forte aumento del numero di persone disperate che mettono a rischio la propria vita" cercando di attraversare il Mediterraneo. "Non possiamo permetterci di procrastinare e impantanarci in un nuovo dibattito sulla responsabilità. Sono in gioco vite umane".

"L'esperienza ci insegna che adottare una linea più dura per frenare la migrazione irregolare non impedirà le partenze, ma porterà invece a più sofferenze umane e morti in mare", ha proseguito l'Alto commissario, ricordando che sarebbe molto più saggio per i Paesi offrire "percorsi sicuri e regolari per la migrazione per evitare morti inutili". Turk, si legge ancora sul sito dell'Onu, ha anche elogiato "gli sforzi della Guardia costiera italiana, che da venerdì ha salvato circa 2.000 persone".

Quanti sono i migranti arrivati nel 2023 in Italia

L'Italia riferisce che quest'anno sono arrivati nel Paese circa 31.300 migranti, secondo i dati del Viminale. Dal primo gennaio al 13 aprile 2023 il numero di migranti sbarcati in Italia è di 32.321. Nel 2022 erano stati 8.432 e 8.505 nel 2021.

Il numero di migranti sbarcati in Italia da lunedì 10 aprile è di 1.238, di cui 964 solo mercoledì 12 aprile. Per quanto riguarda le nazionalità dichiarate al momento dello sbarco, 5.283 migranti provenivano dalla Costa d'Avorio, 4.017 dalla Guinea, 3.336 dal Pakistan, 2.512 dalla Tunisia, 2.389 dall'Egitto. Il numero di minori stranieri non accompagnati sbarcati fino all'11 aprile in Italia e' 3.142: nel 2022 erano stati 14.044 , 10.053 nel 2021.

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