Lollobrigida pigliatutto: aumenti e assunzioni nel suo staff e per salvare la purezza del cibo italiano
Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida non lascia, anzi raddoppia. Qualche giorno fa, Fanpage.it aveva rivelato, come il ministro avesse chiesto di inserire nella legge di bilancio un aumento di due milioni all'anno, a partire dal 2024, del budget destinato a incrementare assunzioni e stipendi, negli uffici di diretta collaborazione del suo ministero. I desiderata del cognato della premier Meloni sono diventati realtà quando, la notte tra il 12 e il 13 dicembre, i relatori di maggioranza della la manovra in discussione al Senato hanno presentato i loro emendamenti al testo.
Tra le proposte, infatti, ce ne è una che ricalca esattamente quella suggerita dal dicastero di Lollobrigida e recita: "Le risorse destinate agli uffici di diretta collaborazione del ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste sono incrementare di euro 2 milioni annui a decorrere dall'anno 2024". In sostanza, se come è quasi certo l'emendamento verrà approvato, dal prossimo anno, il ministro avrà due milioni in più per ingaggiare nuovo personale e aumentare gli stipendi nello staff dei suoi più stretti collaboratori.
I regali di Natale del governo a Lollobrigida però non finiscono qui. Tra le proposte della maggioranza da introdurre nella manovra, nel corso del suo passaggio in Senato, infatti, ce ne è un'altra che riguarda direttamente il suo ministero. È una norma che va sotto il titolo di "Rafforzamento delle capacità amministrative del ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste". L'esborso è di altri due milioni all'anno, a partire dal 2024, destinati a incrementare l'indennità aggiuntiva riconosciuta al personale del Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari.
I compiti degli ispettori premiati dall'emendamento vanno dalla salvaguardia delle coltivazioni agricole di qualità al contrasto alla commercializzazione irregolare di prodotti agroalimentari introdotti dall'Estero, fino alla vigilanza sulle possibili sofisticazioni. Tutti temi particolarmente cari a Lollobrigida, che non a caso ha deciso di aggiungere la "Sovranità Alimentare" nella denominazione del suo ministero. E che ora con ogni probabilità ora otterrà un incremento dell'indennità per i "cani da guardia" della purezza del cibo italiano.