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Ilaria Salis dalla detenzione all'elezione in Europa

Lollobrigida non commenta le foto shock di Ilaria Salis incatenata in tribunale: “Non le ho viste”

Lollobrigida svicola e non commenta le immagini che ritraggono Ilaria Salis, trascinata in tribunale a Budapest con piedi e mani legate da catene: “Non le ho viste, vado a vederle. Non commento cose che non ho visto…”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Non le ho viste, vado a vederle. Non commento cose che non ho visto…". Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida si smarca e non vuole commentare le immagini shock che arrivano da Budapest, che ritraggono l'insegnante 39enne di Monza, Ilaria Salis, detenuta in Ungheria da quasi un anno in condizioni disumane, con mani e piedi bloccati da catene, in un'aula di tribunale, a Budapest.

L'esponente di Fdi, cognato della premier Meloni, non si esprime, e dice di non aver visto le foto della donna davanti ai giudici ungheresi, ed evita così di rispondere ai cronisti, su quella che è già diventata una vicenda scottante per il governo, vista l'amicizia che lega la presidente del Consiglio al premier ungherese Orban. 

Mentre il ministro della Giustizia Nordio ha assicurato di aver preso in carico il caso, e mentre le opposizioni unite chiedono in coro un'informativa urgente della premier Meloni, il ministro degli Esteri Antonio Tajani condanna duramente il trattamento ricevuto dalla donna, dicendo che è avvenuta una "violazione delle norme comunitarie", "non in sintonia con la nostra civiltà giuridica".

Il segretario generale della Farnesina, Ambasciatore Riccardo Guariglia, su indicazioni di Tajani, ha convocato questa mattina al ministero degli Esteri l'incaricato d'Affari della Repubblica di Ungheria. "Nel ribadire la protesta del governo italiano per le condizioni" in cui Ilaria Salis è detenuta e viene trattenuta nelle udienze, Guariglia "ha espresso la ferma aspettativa del governo" affinché alla Salis sia accordato "al più presto un regime di custodia cautelare in linea con la normativa europea, incluse misure alternative alla detenzione in carcere", come appunto i domiciliari.

Ma Tajani assicura di aver appreso solo ieri delle condizioni della detenuta: "Dell'accompagnamento con le manette a mani e piedi l'abbiamo visto ieri, io non lo sapevo e non ero mai stato informato di questo. Come veniva trasportato il detenuto io non lo sapevo sinceramente. Noi abbiamo chiesto e abbiamo protestato che questo non accada più". Ma secondo Tajani il rapporto personale tra Meloni e Orban non ha nulla a che vedere con la vicenda, né potrebbe aver frenato o condizionato la reazione del governo italiano: "Se ho parlato con Meloni" del caso "visto il rapporto che c'è con Orban? Se vogliamo parlare in punta di diritto, Orban non c'entra niente. Non è che il governo decide il processo. La magistratura è indipendente", ha detto lasciando palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri.

"Il problema – ha spiegato ancora il vicepremier titolare della Farnesina – è vedere se sono state rispettate le regole prima o dopo, non è che noi possiamo intervenire, l'Ungheria è uno Stato sovrano. Noi possiamo soltanto fare delle proteste"

Opposizioni contro Lollobrigida

"Il ministro Lollobrigida non ha visto le immagini di Ilaria Salis e quindi non può commentare. Probabilmente il ministro dell'Agricoltura si è messo due fette di salame ungherese e non Made in Italy sugli occhi, visto che non riesce a vedere le violazioni dello Stato di Diritto e dei più basilari diritti dei detenuti da parte del suo amico Orban nei confronti di una cittadina italiana. E forse Lollobrigida è così impegnato a difendere gli agricoltori che bloccano le autostrade da non ricordare che proprio lui chiese l'applicazione della direttiva europea sulla presunzione di innocenza che oggi l'Ungheria sta violando in maniera palese e plateale e che dovrebbe prevedere proprio le garanzie per le persone sottoposte a processo", ha scritto sui social il segretario di +Europa Riccardo Magi.

"Leggo che il ministro Lollobrigida non commenta le immagini ignobili di Ilaria Salis in catene perché dice di non averle viste. Forse è impegnato a fermare qualche treno, diamogli una mano, così magari si rende conto della disumanità del regime del suo amico Orban", è il commento sui social il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, parlamentare dell'Alleanza Verdi Sinistra, che posta le foto della giovane italiana in catene nel tribunale di Budapest.

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