Lollobrigida fa cento: con due milioni di budget, è pronto il maxi aumento dei collaboratori al ministero
Francesco Lollobrigida è pronto per una maxi infornata di nuovi collaboratori, da collocare negli uffici a lui più vicini, nel ministero dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare. Le aspirazioni di grandeur di Lollobrigida erano già apparse chiare con l'ultima legge di bilancio, che aveva assegnato 2 milioni di euro aggiuntivi all'anno per lo staff del Cognato d'Italia. Ora queste risorse potrebbero tradursi nell'assunzione di un massimo di 25 nuove unità, almeno stando alle bozze del decreto di riorganizzazione del ministero, in procinto di essere esaminato dal Consiglio dei ministri, nella mattinata del 9 aprile.
A fine dicembre 2023, nel corso dell'iter parlamentare della manovra, era stato attribuito al ministero dell'Agricoltura un aumento del budget da 2 milioni annuali, da spendere per il reclutamento di personale, da inserire negli uffici di diretta collaborazione del ministro. Si tratta delle strutture che aiutano ogni giorno il lavoro di Lollobrigida: dall'Ufficio di Gabinetto a quello Legislativo, dalla Segreteria all'Ufficio Stampa. All'epoca, il regalo del governo aveva suscitato non poche polemiche, viste anche le ristrettezze di bilancio dell'ultima legge di bilancio. Tra gli altri, il leader di Italia Viva Matteo Renzi aveva ironizzato: "A cosa servono quei soldi? Assumono gente per controllare l'orario dei treni?". Un riferimento all'arcinoto ‘caso Frecciarossa', che aveva coinvolto Lollobrigida.
Il maxi aumento dello staff di Lollo
Ora il governo si appresta a dare una risposta alla domanda retorica di Renzi. Il prossimo Cdm infatti è chiamato ad approvare un decreto che riorganizza ruoli e funzioni all'interno del ministero dell'Agricoltura. E all'articolo 12 del testo, ecco la norma che autorizza l'aumento extralarge di collaboratori per Lollobrigida. Il contingente di personale degli uffici di diretta collaborazione del ministro viene alzato fino a 100 unità complessive, con un innalzamento di 25 persone rispetto al tetto di 75, stabilito da un precedente decreto del 2019. Nell'ambito di questo incremento, il numero di possibili assunzioni di personale esterno alla pubblica amministrazione passa da quindici a venti unità. E addirittura aumenta da quindici a ventotto quello di "esperti e consulenti di particolare professionalità e specializzazione nelle materie di competenza del Ministero e in quelle giuridico-amministrative".
In realtà, almeno stando alla lettera della legge, le maglie potrebbero farsi ancora più larghe. Fino a oggi, infatti, nel numero massimo di 75 assunti – negli uffici di diretta collaborazione del ministro – era compreso anche lo staff dell'Organismo indipendente di valutazione della performance del ministero. Con la nuova norma, questo personale non verrà più computato per calcolare la cifra complessiva di cento unità. Tutti i nuovi collaboratori potranno essere ingaggiati per chiamata diretta.
Più complicato capire se con il budget di 2 milioni racimolato in manovra, Lollobrigida intenda ‘premiare' anche alcuni dei suoi collaboratori già in servizio al Masaf. In questo senso, possiamo solo segnalare come lo stipendio del Capo di Gabinetto sarà d'ora in poi comparato a quello dei capi dipartimento del Ministero e non più a quello dei dirigenti generali. Beneficiario della norma sarebbe in questo caso Raffaele Borriello, trasportato al Masaf da Lollobrigida, prelevandolo direttamente dagli "amici" di Coldiretti.