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Lodo Mondadori: l’assordante silenzio di Berlusconi

Dopo la pesante sentenza emessa dai magistrati milanesi, Berlusconi continua a non rilasciare alcuna dichiarazione. Ma con i suoi fedeli sta già decidendo la prossima mossa.
A cura di Alfonso Biondi
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Berlusconi

Non parla il Cavaliere e, almeno per oggi, non parlerà. Per la mattinata era attesa una sua telefonata alla festa del Pdl a Mirabello, ma nulla. Il perché lo spiega Paolo Bonaiuti: "Non telefona – ha dichiarato il portavoce del governo- perchè non vuole scatenare reazioni. Aprire un dibattito politico ora potrebbe avere ripercussioni anche a livello economico". Tutto tace, ma la mazzata di ieri è di quelle che fanno male: i giudici della Corte d’Appello di Milano hanno condannato la sua Fininvest (oggi Mediaset) a risarcire la Cir di De Benedetti per la vicenda del Lodo Mondadori per una cifra vicino ai 560 milioni di euro. E adesso che farà il Cavaliere?

MEDIASET PUO' PAGARE- Ieri Berlusconi si trovava in Sardegna. Non ha voluto sentire quasi nessuno, tranne i figli e i dirigenti di Mediaset. Con loro ha parlato privatamente della sentenza, lamentandosene, accusando i soliti giudici milanesi, masticando amaro per la sconfitta patita contro il rivale storico Carlo De Benedetti. Ma, da leader consumato, ha voluto comunque tranquillizzare il suo clan: i soldi ci sono e il danno economico è sostenibile. Tra utili non distribuiti e disponibilità di liquidi, Mediaset riuscirà a onorare la sentenza dei magistrati milanesi; il pericolo, però, è quello di dover ridimensionare gli investimenti futuri.

I RIMEDI DEL CAVALIERE- Contro la decisione della Corte d'Appello, però, il Cavaliere non lascerà nulla d'intentato. I suoi avvocati chiederanno sicuramente una sospensione dell'esecutività della sentenza a causa delle difficoltà che ne verrebbero all'azienda. Scontato anche il ricorso in Cassazione, ma qualcosa potrebbe muoversi anche a livello politico, così come ha già fatto con la contestatissima norma salva Fininvest, poi ritirata dalla manovra economica. E l'inserimento di una nuova norma ad hoc nella manovra finanziaria o in un altro provvedimento parlamentare a questo punto non è assolutamente da escludere.

ADDIO MILAN?- Secondo quanto riportato da Repubblica, a seguito della sentenza, Berlusconi avrebbe confidato ad alcuni amici di avere in mente la cessione di alcune quote societarie del Milan. "Potrei farlo adesso che la squadra ha vinto lo scudetto ed è ancora più appetibile – avrebbe raccontato ad alcuni dirigenti di partito- Io resterei presidente onorario, ma un magnate russo potrebbe subentrare al 51%". E non è un caso che ieri Adriano Galliani, amministratore delegato della società rossonera, abbia commentato la sentenza come "qualcosa che colpisce in maniera fortissima la proprietà del Milan che è appunto Fininvest".

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