Lobby Nera, Meloni: “Video Fanpage è polpetta avvelenata a pochi giorni dal voto”
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, torna a commentare l'inchiesta di Fanpage.it Lobby Nera, definendola "una polpetta avvelenata a pochi giorni dal voto amministrative". E ancora, afferma da Vittoria, nel Ragusano, dove si vota il prossimo 10 ottobre e dove la deputata si trova per un comizio: "Tre anni di giornalista infiltrato per mandare in onda 10 minuti di video nell'ultimo giorno di campagna elettorale e sulle pagine dei giornali nel giorno del silenzio, in uno stato di diritto non sarebbe mai accaduto. Continuo a chiedere al direttore di Fanpage le oltre 100 ore di girato per capire come si comportano i miei dirigenti".
"Chiaramente io sono una persona molto rigida su diverse materie, e voi lo sapete. Però non giudico i miei dirigenti sulla base di un filmato. Mi consentirete di non giudicare un mio dirigente che conosco da oltre 20 anni, che sono rimasta molto colpita a vedere raccontato così, sulla base di un video montato da voi e curiosamente mandato in onda a due giorni da voto", aveva detto ieri intercettata dai microfoni di Fanpage.it.
Oggi, il vicepresidente della Camera ed esponente di FdI Fabio Rampelli, in un'intervista ha detto: "Sono polpette avvelenate. Penso non sia giusto tirarle fuori così, a pochi giorni dal voto". E su Carlo Fidanza, parlamentare europeo di FdI che in seguito all'inchiesta si è autosospeso dall'incarico di capodelegazione a Strasburgo, ha aggiunto: "È chiaro che se dovesse esser confermato quel che abbiamo visto a ‘Piazzapulita' agiremo. Noi non abbiamo mai avuto a che fare con nazisti e razzisti, li abbiamo sempre cacciati a pedate. Carlo Fidanza? Sono trasecolato. È un ragazzo che non ha mai avuto derive di questo tipo".
Intanto la procura di Milano ha aperto un'inchiesta, ipotizzando reati di finanziamento illecito ai partiti e riciclaggio. Sotto la lente dei magistrati milanesi, però, potrebbe finire anche il reato di apologia del fascismo. L'indagine dovrà far luce sui presunti finanziamenti in nero per la campagna elettorale del partito nel capoluogo lombardo e in particolare a sostegno della candidata Chiara Valcepina.