Lobby Nera, la lettera di Fratoianni a Meloni: “Come può tollerare saluti romani e “Heil Hitler”?”
Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, ha scritto una lettera aperta a Giorgia Meloni dal titolo "Qualche riflessione sul fascismo e altre schifezze". Una replica al video della leader di Fratelli d'Italia in merito all'inchiesta Lobby Nera di Fanpage.it che ha esposto i legami del partito con neofascisti ed estremisti in vista delle amministrative a Milano. Un video in cui Meloni ha accusato Fanpage.it di aver prodotto un'inchiesta "tutta studiata a tavolino a due giorni dalle elezioni, ma da un intero circuito, o circo, se vogliamo". Fratoianni ha quindi risposto:
Concediamo pure che si tratti di una abile manovra di spregiudicati giornalisti di Fanpage per screditare lei e Fratelli d’Italia il giorno prima del voto. Ammettiamo pure che nelle 100 ore di girato dell’inchiesta, siano soltanto 15 i minuti (quelli andati in onda), infarciti di ogni sorta di schifezza e che per il resto del tempo si fosse di fronte a veri e propri santi prestati alla politica. Ammettiamo pure che sia così. Ma mi chiedo, da persona che ha responsabilità di gestione di un partito, e lo chiedo anche a lei: è tollerabile ciò che ha ascoltato e visto? Sono tollerabili i saluti romani, gli “heil hitler”, i riferimenti alla birreria di Monaco che aprì la stagione macabra della Shoah?
Il leader di SI ha quindi proseguito chiedendo a Meloni se siano "tollerabili le battute antisemite, i “camerata”, la rivendicazione di essere fascisti", sottolineando che nel suo video la deputata romana parli sempre di "nazisti", senza mai usare la parola "fascisti". Quindi Fratoianni ricorda che il fascismo sia incompatibile con la Costituzione italiana "ed è compito suo quanto mio, quello di tenere lontano dalla politica chiunque dichiari finanche solo simpatie per quel regime".
E ancora:
Sono tollerabili le battute pericolose su un giornalista come Paolo Berizzi, che da anni riceve minacce fisiche dal mondo dell’estrema destra neofascista? Sono tollerabili le richieste di finanziamenti elettorali in nero? È tollerabile che un eurodeputato, capo delegazione del partito al Parlamento Europeo, dica espressamente che hanno un sistema per lavare quei quattrini? Rivendicare di avere un “sistema” vuol dire che non si tratta di un fatto episodico, ma di una pratica costante, calibrata, consolidata, raffinata. Che garantisce in qualche modo anonimato e impunità.
Fratoianni ha quindi proseguito affermando che una cosa l'ha colpito molto, nonostante non sia stata la parte più commentata dell'inchiesta: il fatto che Carlo Fidanza, parlamentare europeo, si sia proposto al nostro giornalista infiltrato come intermediario con i Paesi dell'Est Europa per portare le aziende fuori dall'Italia.
Per me che sto passando giornate intere fuori ai cancelli delle fabbriche che spostano la produzione all’estero e che raccolgo la rabbia e la disperazione di migliaia di lavoratori, questo è stato un passaggio altrettanto inquietante. Un politico che aiuta un’impresa ad andare via dall’Italia, seminando disoccupazione e distruzione, probabilmente in cambio di qualche vantaggio per un candidato del partito, commette un vero e proprio tradimento nei confronti dei cittadini italiani, in nome dei quali si sprecano paroloni sul patriottismo.
Tornando alle parole pronunciate da Meloni nel video, Fratoianni si è detto dispiaciuto della retorica sui presunti poteri forti: "Quali sono i poteri forti in questo Paese se non le grandi multinazionali che decidono della morte dei nostri territori? Basta scorrere le diverse donazioni che Fratelli d’Italia riceve per rendersi conto che molte grandi imprese hanno con voi una relazione che non mi pare per nulla di scontro…".
Alla luce di tutto questo, ha concluso Fratoianni, sarebbero due le cose da fare: "Allontanare i protagonisti penosi di questa vicenda e chiedere scusa. Perché certamente, la responsabilità penale, qualora vi fosse, verrà accertata dalle autorità competenti. Ma quella politica vale sempre".