Lobby Nera, Jonghi Lavarini attacca Meloni: “Senza la destra sociale non sarebbe dov’è”
Roberto Jonghi Lavarini attacca Giorgia Meloni, colpevole di aver dimenticato troppo in fretta. Il barone nero, figura centrale della destra milanese e tra i protagonisti dell'inchiesta Lobby Nera di Fanpage.it, non ha preso bene l'intervista rilasciata dalla presidente di Fratelli d'Italia alla Stampa, in cui veniva annoverato tra le "persone sbagliate" con cui non fare aperitivi. E ancora, Meloni ha detto di aver dato indicazioni ben precise ai militanti del suo partito: "Non bisogna avere rapporti con Jonghi Lavarini e persone come lui". Il barone nero, però, non ci sta: "La Meloni le ‘persone sbagliate' come me le ha sempre frequentate, di buon grado e in allegria, e da me, solo quattro anni fa, si è fatta pure offrire una torta e un aperitivo – attacca Jonghi Lavarini – E nel 2018 mi ha candidato alla Camera di deputati, ben sapendo chi fossi".
Il barone nero chiede: "Ha recentemente cambiato idea? Era una patriota nazional popolare ed oggi è conservatrice liberale? Assolutamente legittimo, ma si ricordi che senza la gente come me, ovvero gli storici militanti della destra sociale italiana, ora non sarebbe dov'è, a fare la moderata mini Tatcher all'amatriciana". Fratelli d'Italia, però, "rimane il nostro partito di riferimento – assicura Jonghi Lavarini – ma la Meloni non tiri troppo la corda, non faccia inutili mea culpa di antifascismo e non viri troppo al centro come fece Fini, o farà la sua stessa fine".
Poi contrattacca sul famoso aperitivo di cui ha riparlato anche la deputata romana, documentato nell'inchiesta di Fanpage.it: "Che ne sa di come è veramente andata la serata elettorale con Carlo Fidanza e Chiara Valcepina? La Meloni si informi bene prima di dire altre sciocchezze – sottolinea ancora Jonghi Lavarini – È stata, ribadisco, una manifestazione assolutamente seria e serena, come tutti i partecipanti possono testimoniare". Poi, "solo dopo la sua conclusione ufficiale, vi è stata qualche battuta e goliardata privata tra amici, punto – ribadisce il barone nero, sminuendo quanto visto nelle immagini – Non siamo affatto macchiette estremiste o nostalgiche, ma nemmeno mestieranti di partito che campano di politica. Noi siamo solo militanti liberi e coerenti, veri patrioti".