ll Tribunale di Milano stoppa Berlusconi: non potrà volare a Dublino al congresso Ppe
L'ufficializzazione è arrivata pochi minuti fa: Silvio Berlusconi non potrà partecipare al Congresso del partito Popolare Europeo in programma a Dublino il 6 e 7 marzo. Il Tribunale di Milano ha infatti negato al Cavaliere il permesso di espatrio, tenendo conto della condanna a 4 anni di reclusione per frode fiscale e della conseguente revoca del passaporto. Una decisione tutto sommato attesa, anche se nei giorni scorsi i legali del Cavaliere si erano detti fiduciosi della possibilità di accoglimento della domanda, che avrebbe avuto come scopo la partecipazione di Berlusconi al Congresso con cui i Popolari Europei intendono preparare la difficile campagna elettorale per le imminenti elezioni europee.
Da Forza Italia ovviamente non mancheranno le polemiche, con Daniela Santanché che è stata la prima a parlare, attaccando duramente "quei magistrati che continuano a fare politica" e che a suo dire hanno preso "una decisione vergognosa". "Dovrebbero spiegarci quali motivazioni inducono a negare il permesso al leader del maggiore partito di centrodestra a recarsi a Dublino il 5 e 6 marzo in occasione del congresso Ppe, con le elezioni europee alle porte", spiega l'ex candidata premier con La Destra, per chiudere: "Dobbiamo reagire, anche per salvaguardare la tripartizione dei poteri, prevista dalla nostra Costituzione".