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Lite tra Capezzone e Sabina Guzzanti: per l’ex Cinema Palazzo volano parole grosse [Video]

Acceso scambio di opinioni tra Daniele Capezzone e Sabina Guzzanti. Oggetto del diverbio l’ex Cinema Palazzo del quartiere San Lorenzo di Roma che per il portavoce del Pdl diventerà un casinò.
A cura di Alfonso Biondi
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Portavoce del Pdl

Stamattina all'Hotel Nazione di piazza Montecitorio è andato in scena un acceso scambio di opinioni tra il portavoce del Pdl Daniele Capezzone e l'attrice Sabina Guzzanti. Capezzone presiedeva una conferenza stampa riguardante la riqualificazione dell'ex Cinema Palazzo, la sala ribattezzata "Vittorio Arrigoni" in piazza dei Sanniti, quartiere San Lorenzo. Con lui anche l'avvocato Maurilio Prioreschi e Francesco Aracri, parlamentare del Pdl. Alla conferenza erano presenti alcuni abitanti del quartiere interessato e alcuni rappresentanti dei centri sociali.

Tema della conferenza era il progetto della società Camene che prevede la costruzione di un casinò al posto della storica sala che in passato ha ospitato biliardi. Si tratta di un "cambio" decisamente non gradito ai residenti, che da circa 3 mesi occupano la sala. Anche Sabina Guzzanti ha preso parte alla mobilitazione degli abitanti del quartiere, dormendo più volte nella struttura.

Scontro tra Capezzone e la Guzzanti

Acceso diverbio tra Daniele Capezzone e Sabina Guzzanti sull'ex Cinema Palazzo di San Lorenzo

Attorno a mezzogiorno l'attrice, approfittando di una pausa, ha preso la parola ed è intervenuta a favore dei residenti di San Lorenzo, da sempre contrari al progetto: "Il motivo per il quale tutti i cittadini si sono sollevati– ha affermato l'attrice- è perché aprire un casinò in un quartiere come San Lorenzo, vicino all'Università, è illegale. Il piano regolatore sancisce che San Lorenzo è una zona T4".

La Guzzanti è stata subito interrotta dal portavoce del Pdl che le chiedeva insistentemente: "In base a quale diritto lei occupa?". Sono seguiti degli accesi scambi di opinioni cui hanno partecipano anche altri interlocutori pro e contro il progetto. A un certo punto la Guzzanti ha apostrofa Capezzone come "un testa di c."; Capezzone le ha invece dato dell'"occupante abusiva, violenta e prepotente". Alla fine l'attrice è stata cacciata dall'Hotel e alcune vecchiette che hanno parlato in sua difesa sono state identificate dalle forze dell'ordine. La società incaricata del progetto in questione è la Camene, all'interno della quale c'è la Stube, la finanziaria che ha costruito il Salaria sport Village con Balducci e Anemone.

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