L’Italia si inginocchierà, ma solo perché lo fa il Belgio, Salvini: “Razzismo non si combatte così”
Il leader della Lega Matteo Salvini torna sul caso degli Europei di calcio, e in particolare sulla vicenda degli Azzurri, che non si sono inginocchiati nelle precedenti partite (contro il Galles si erano inginocchiati solo in 5) come invece hanno fatto altre squadre, come l'Inghilterra e il Belgio, per protestare contro il razzismo. "È surreale pensare di risolvere il problema del razzismo inginocchiandosi. Il razzismo non si combatte inginocchiandosi. Stasera gli Azzurri devono fare quello che vogliono, che il segretario del Pd sia preoccupato dell'inginocchiamento è surreale, a me interessa che l'Italia vinca", ha detto il segretario del Carroccio a Radio 24.
La squadra dell'Italia è sotto i riflettori in vista del match di questa sera a Monaco contro il Belgio, dopo la scelta dei giocatori di non inginocchiarsi prima dell'incontro con l'Austria dello scorso sabato. In quel caso gli Azzurri avevano annunciato che lo avrebbero fatto solo se lo avessero fatto anche gli avversari, in segno di rispetto nei loro confronti, e non perché abbracciassero la campagna Black Lives Matter. Era stato proprio il capitano Giorgio Chiellini a spiegare che le ragioni: "Se e quando ricapiterà una richiesta di altre squadre ci inginocchieremo per sentimento di solidarietà e di sensibilità verso le altre nazionali e cercheremo di combattere il ‘nazismo' in altro modo con delle iniziative insieme alla federazione". Nell'intervista rilasciata alla Rai il capitano della Nazionale aveva anche fatto una gaffe, confondendo la parola ‘nazismo' con ‘razzismo'.
Anche se non c'è stato ancora alcun annuncio ufficiale è probabile che questa sera alle 21 vedremo i giocatori italiani inginocchiarsi, come promesso da Chiellini, ma solo perché lo faranno i calciatori del Belgio.
Amnesty International condanna la scelta dell'Italia
"Bizzarro che i calciatori italiani si inginocchino solo perché lo farà il Belgio, è un autogol di comunicazione enorme e hanno svuotato di significato questo gesto", ha commentato Riccardo Noury, portavoce Amnesty International Italia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione ‘L’Italia s’è desta', condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
“È una spiegazione bizzarra. Non solidarizzare con una causa, è un autogol di comunicazione enorme. Per quanto se n’è parlato e per come se n’è parlato è un gesto che ormai non ha più alcun significato. Ricordiamo che questo gesto di Inginocchiarsi nasce negli Usa contro il razzismo e per ricordare la modalità di blocco a terra dei poliziotti nei confronti degli afroamericani come George Floyd. È una causa giusta, forse un po' di sforzo in più per immedesimarsi in quello che vivono altre persone sarebbe opportuno, anche perché pure in Italia qualche episodio di razzismo lo vediamo”.
“In Italia abbiamo una questione di ragazzi e ragazzi di seconda generazione, nati in Italia che non hanno la cittadinanza, anche questo potrebbe essere un motivo per solidarizzare con la causa. Io penso che questi gesti, soprattutto se compiuti da persone molto popolari, possano cambiare la cultura”, ha aggiunto.