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L’Italia riapre, ma resta il coprifuoco: divieto di uscire dopo le 22 almeno fino a fine maggio

Le richieste di Matteo Salvini sulla cancellazione del coprifuoco sembrano destinate a essere ignorate dal governo: la maggioranza e il presidente del Consiglio, Mario Draghi, sembrano non aver dubbi e voler mantenere il divieto di uscire dalla propria abitazione dopo le 22 almeno fino a fine maggio.
A cura di Stefano Rizzuti
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Riaperture sì, anche la sera, ma senza eliminare il coprifuoco. La linea del governo sul tema sembra chiara: il coprifuoco non verrà abolito, almeno fino a fine maggio. E la battaglia della Lega e di Matteo Salvini sembra destinata al fallimento. Il segretario del Carroccio continua a chiedere di cancellare il coprifuoco, attualmente in vigore a partire dalle 22. E a fargli sponda c’è anche Fratelli d’Italia, con la sua leader Giorgia Meloni. Ma sul punto il governo sembra irremovibile: di coprifuoco neanche se ne discuterà nei prossimi giorni e nella cabina di regia attesa per questa settimana, durante la quale stabilire le regole e fissare il calendario delle riaperture.

Non sono solo i rigoristi del governo, a partire dal ministro della Salute Roberto Speranza, a voler mantenere il coprifuoco. Nella maggioranza, infatti, il fronte sembra solido, con unica eccezione la Lega. Anche Forza Italia, sul tema, è su posizioni rigoriste. E lo sembra anche lo stesso presidente del Consiglio, Mario Draghi. Ma non per questo Salvini si arrende, tanto da ribadire la richiesta in un’intervista al Corriere della Sera: “Chiedo di estendere le riaperture dei locali anche al chiuso e l'eliminazione del coprifuoco alle 22”, afferma indicando inoltre una data: “Entro la metà di maggio”. Secondo il leader leghista entro quel giorno “bisogna ritornare alla normalità, con buona pace di alcuni sciagurati del Pd, come l'ex ministro Boccia (che querelerò visto che dice che io nego il Covid)”.

Salvini, comunque, potrebbe anche proporre un compromesso: non cancellare il coprifuoco ma spostarlo più in là di almeno una o due ore, quindi alle 23 o a mezzanotte. Ma anche in questo caso da parte del governo non sembrano arrivare aperture. Lo dimostrano anche le parole della ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini: “Per ora il coprifuoco alle 22 + giusto, dobbiamo procedere con gradualità evitando movida e assembramenti”. Ulteriore conferma arriva dal sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri: “I numeri attuali, seppur migliori, non sono ancora così buoni da abbattere tutte le restrizioni. Portare l'Rt di molto sotto lo 0,8 permetterà di alleggerire alcune misure e allungare il coprifuoco fino a toglierlo del tutto, ma non corriamo troppo”. Il coprifuoco, quindi, sembra destinato a restare almeno per tutto il mese di maggio.

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