L’Italia resta tutta in zona bianca per un’altra settimana
L'Italia resterà in zona bianca per un'altra settimana. Lo ha confermato il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità presentato ieri in conferenza stampa: nonostante il generale peggioramento della situazione epidemica, con un aumento diffuso dei contagi e la crescita dell'incidenza, nessuna Regione registra dei parametri che giustificano il cambio di colore e il passaggio alla zona gialla. Tuttavia alcune zone destano particolare preoccupazione, soprattutto il Nord Est dove l'attenzione rimane alta.
Tutte le Regioni risultano a rischio moderato secondo il monitoraggio dell'Iss, con l'unica eccezione del Friuli Venezia Giulia per cui si sottolinea la probabilità del passaggio a rischio elevato. E proprio il Friuli Venezia Giulia è la Regione più a rischio restrizioni nelle prossime settimane secondo gli indicatori dell'incidenza e della pressione ospedaliera.
In realtà, per quanto riguarda l'incidenza settimanale, sono quasi tutte le Regioni ad aver oltrepassato la soglia di rischio, fissata per il passaggio in zona gialla a 50 casi ogni 100mila abitanti. Solo quattro, la Basilicata, il Molise, la Puglia e la Sardegna, rimangono al di sotto di questa quota. Il Friuli Venezia Giulia, una delle Regioni che abbiamo detto essere più a rischio per un imminente passaggio, registra un valore di 233 casi ogni 100 mila abitanti.
Insomma, il virus si sta diffondendo sempre di più in tutto il Paese. A tenere le Regioni in zona bianca, però, sono gli ospedali. La pressione dei ricoveri di pazienti Covid, sia in area medica che nelle terapie intensive, è infatti per ora sotto controllo. Merito sicuramente dell'alto tasso di vaccinazione che si registra nel nostro Paese, sottolineano gli esperti. Certo è che per alcuni territori anche questo valore inizia ad essere al limite. In Friuli Venezia Giulia il livello di rischio per le terapie intensive (fissato al 10%) è già stato superato: siamo all'11%. A mantenere la Regione in area bianca è quindi l'area medica, dove il valore è pari al 10%, con quello di rischio stabilito al 15%.
Insomma, i dati impongono di mantenere ancora alto il livello di attenzione e fare tutto il possibile per piegare la curva dei contagi. Nella consapevolezza che questa potrebbe essere l'ultima settimana in cui tutto il Paese rimane in zona bianca.