L’Italia non partecipa all’alleanza sul nucleare: cosa prevede la proposta della Francia
Un'alleanza sul nucleare: è questa la proposta che arriva dalla Francia per raggiungere gli obiettivi climatici e assicurare l'indipendenza energetica all'Unione europea. Dieci Paesi avrebbero già firmato una bozza di dichiarazioni proposta da Parigi. Tra questi ci sarebbero, oltre la Francia, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Finlandia, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovacchia e Slovenia. Secondo quanto riportato dalla stampa francese anche Italia e Svezia sarebbero state invitate a partecipare, ma non avrebbero ancora firmato il testo.
Questo sarebbe stato presentato per la prima volta durante il Consiglio europeo informale sull'Energia che si è tenuto ieri a Stoccolma. "L'energia nucleare è uno dei tanti strumenti per raggiungere i nostri obiettivi climatici, come la produzione di energia di base e la sicurezza di approvvigionamento – si legge nel testo – Serve una più stretta collaborazione tra i rispettivi settori nucleari nazionali, per garantire le migliori cooperazioni attraverso le catene di approvvigionamento e di esplorare programmi di formazione congiunti e progetti industriali, al fine di sostenere nuovi progetti, anche basati su tecnologie innovative, nonché lo sfruttamento delle centrali esistenti".
Inoltre, i Paesi firmatari hanno anche discusso "le possibilità di un'ulteriore cooperazione scientifica e di un'applicazione coordinata delle migliori pratiche nel campo della sicurezza".
In un primo momento era trapelata la notizia che anche l'Italia fosse tra i partecipanti, ma questa è stata poi smentita dal ministero della Transizione ecologica di Parigi. "Roma è sempre la benvenuta ma sta al governo decidere", hanno fatto sapere altre fonti del governo francese. La Svezia era presente come presidente di turno dell'Ue, ma non ha firmato la dichiarazione. La Francia, intanto, sta continuando a promuovere un gruppo di lavoro che si incontrerà al prossimo Consiglio Ue sull'energia.
Intanto oggi a Stoccolma c'è stato un altro Consiglio europeo informale, in cui si sono riuniti i ministri dei Trasporti. E proprio in questa occasione Matteo Salvini ha definito un "drammatico errore" la scelta dell'Italia di non investire più sul nucleare. "Investire sul nucleare pulito e sicuro di ultima generazione è un dovere sociale, economico e ambientale", ha detto ancora il leader della Lega.
"Oggi il governo Meloni non parteciperà al vertice europeo sul nucleare. Un'occasione persa. Finché non accetteremo che quando una cosa è necessaria per il Paese va realizzata, al di là dell'ideologia, continueremo a condannare l'Italia al declino", scrivono i profili social di Azione.
E la capogruppo renziana in Senato, Raffaella Paita, ha aggiunto: "Dopo un gioco di annunci e smentite, apprendiamo che l'Italia non ha partecipato all'incontro sul nucleare voluto dalla Francia. Chiediamo che il Ministro Pichetto-Fratin venga in aula a riferire: l'Italia da che parte sta?".