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“L’Italia non è la discarica del Mediterraneo per i migranti”: le parole del leghista Candiani in Aula

Il deputato della Lega Stefano Candiani ha affermato: “L’Italia non è il centro raccolta e la discarica del Mediterraneo”, parlando delle persone migranti. Il presidente della Camera Fontana ha chiesto di evitare parole che lascino “spazio ad ambiguità”.
A cura di Luca Pons
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"L'Italia non può essere confinata a discarica del Mediterraneo per quanto riguarda tutti gli scafisti e tutti i migranti che vengono presi dagli scafisti". Lo ha detto Stefano Candiani, deputato della Lega che fa parte della commissione Politiche dell'Unione europea alla Camera. Candiani è intervenuto durante le dichiarazioni di voto sull'informativa di Giorgia Meloni per il prossimo Consiglio europeo.

Il deputato stava parlando della polemica con la Germania per il finanziamento di alcune Ong che operano nel Mediterraneo: "La Germania va a sostenere con i propri fondi Ong che si fanno carico non di salvare persone nel Mediterraneo, ma di portare persone dal Mediterraneo in Italia", ha detto Candiani. Questa azione tedesca "mina alla base la credibilità di una politica dell'Unione europea", ha affermato, prima di concludere: "L'Italia non può essere confinata a discarica del Mediterraneo per quanto riguarda tutti gli scafisti e tutti i migranti che vengono presi dagli scafisti".

Poco dopo, nello stesso discorso, Candiani ha ribadito: "Questo non è il centro raccolta e la discarica del Mediterraneo. Né per gli scafisti, né per i terroristi, né per chiunque voglia venirci. In questo Paese entra legalmente chiunque abbia diritto ad avere asilo, non chiunque decidono gli scafisti". Le sue frasi sono state accolte con applausi dagli altri deputati della Lega, mentre dai banchi dell'opposizione si alzavano grida e fischi di protesta.

Anche nel resto del suo intervento, Candiani ha insistito sul tema delle migrazioni, parlando di una minaccia: "Quella dei migranti, usata dagli scafisti e da certi Paesi che stanno in Africa è un'azione di guerra nei confronti del nostro Paese e dell'Europa. E non penso solamente al grave rischio delle infiltrazioni degli estremisti pronti anche a fare attentati". Ma c'è una questione "legata ai numeri: sostenere quella pressione migratoria è impossibile per il nostro Paese".

Al termine dell'intervento, tra le proteste delle opposizioni, il presidente della Camera Lorenzo Fontana (anche lui leghista, anche se il ruolo del presidente è super partes) ha richiamato Candiani in modo indiretto, dicendo: "Colleghi, cortesemente, richiamo tutti a evitare di usare termini che possano lasciare spazio ad ambiguità, soprattutto quando si parla delle persone". Dopo pochi secondi, davanti alle insistenze di un parlamentare senza microfono, Fontana ha tagliato corto: "Questo eventualmente lo chiederemo all'onorevole Candiani, non penso che lei possa farsi interprete di quello che ha detto ".

Al termine della seduta anche il deputato Aboubakar Soumahoro è intervenuto sul tema. Avendo solo due minuti a disposizione, però, il suo microfono è stato spento prima che potesse completare la frase. Ha potuto dire: "Non è degno della nostra Aula del Parlamento sentire descrivere degli esseri umani come ‘discarica'".

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