L’Italia è il secondo Paese dell’Unione europea per cittadinanze concesse
L'Italia è il secondo Paese dell'Unione europea per numero di cittadinanze concesse. Le naturalizzazioni sono tornate a crescere a livello europeo nel 2019, secondo quanto riporta Eurostat: sono state 700.600 nel 2017, poi 672.300 nel 2018 e infine circa 706.400 nel 2019. I dati dell'ufficio statistico dell'Ue, pubblicati oggi, raccontano quanto e in che misura vengono naturalizzati i cittadini stranieri in Europa. Gli ultimi dati a disposizione non tengono ovviamente conto dell'anno di pandemia di Covid-19, in cui inevitabilmente il processo avrà subito un rallentamento. La maggior parte delle persone a cui viene concessa la cittadinanza in un Paese europeo viene da Stati extra Ue o è apolide, solo la minoranza (il 13%) delle naturalizzazioni avviene da parte di cittadini di altri Paesi comunitari.
La classifica dei Paesi che hanno concesso più cittadinanze nel 2019 vede la Germania al primo posto con 132mila naturalizzazioni, il 19% del totale europeo, poi l'Italia con 127mila (18%), la Francia con quasi 110mila (16%), la Spagna con 99mila (14%) e la Svezia con oltre 64mila (9%). Solo questi cinque Stati rappresentano il 75% delle cittadinanze concesse nell'Unione europea nel 2019. Il tasso di naturalizzazione, però, ha il suo picco più alto in Svezia: il valore viene calcolato facendo un rapporto tra il numero di persone che hanno acquisito la cittadinanza e il numero di stranieri residenti nel Paese. La Svezia ha naturalizzato il 7% degli stranieri, seguono la Romania con il 4,7%, il Portogallo con il 4,4%, la Finlandia con il 3,8%, l'Olanda con il 3,2% e il Belgio con il 2,9%. Tra i Paesi agli ultimi posti di questa classifica ci sono la Lituania con lo 0,2%, la Danimarca con lo 0,3% e l'Estonia con lo 0,4%.
Per quanto riguarda i principali Paesi di provenienza di chi ha acquisito la cittadinanza comunitaria, il podio è formato da Marocco, Albania e Regno Unito. Nel 2019, oltre 66mila marocchini sono stati naturalizzati in Paesi Ue, l'84% tra Spagna, Italia e Francia. Secondi gli albanesi, poco più di 41mila, di cui il 62% ha acquisito la cittadinanza italiana. Quasi 30mila britannici hanno chiesto e ottenuto la cittadinanza comunitaria, principalmente in Germania, Svezia e Francia. E ancora i siriani, poco più di 29mila, con il 69% che è stato naturalizzato svedese. Più di 28mila turchi, principalmente diventati cittadini tedeschi, oltre 26mila provenienti dalla Romania, e quasi 24mila brasiliani, naturalizzati principalmente in Portogallo e Italia. Mentre all'interno dell'Unione europea ad acquisire la cittadinanza in un altro Paese comunitario sono stati principalmente rumeni (più di 26mila), polacchi (quasi 13mila) e italiani (poco meno di 9mila).