L’Italia boccia la proposta Ue sulle auto Euro 7, il ministro Salvini: “Governo contrario”
Il governo boccia la proposta della Commissione Ue sull'Euro 7. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, è volato a Strasburgo per la riunione multilaterale con i suoi omologhi di altri undici Paesi europei, convocata dal ceco Martin Kupka. Si tratta di un vertice particolarmente importante nell'ottica del raggiungimento degli obiettivi che l'Unione europea si è data su inquinamento e ambiente. I Paesi presenti all'incontro, infatti, si sono opposti alla proposta di regolamento avanzata dalla Commissione Ue. O hanno mostrato un generale scetticismo in merito. L'esecutivo europeo punta a stabilire nuovi standard Euro 7 per le emissioni di auto e furgoni.
Sono stati invitati all'incontro Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia, Spagna e Ungheria. Presente ovviamente la Repubblica Ceca che ha promosso la riunione, e otto ministri europei. "Il governo italiano è fortemente contrario al regolamento su Euro 7 – ha detto Salvini durante il vertice – Aggiungo la posizione contraria anche al dossier CO2 per veicoli leggeri e pesanti, a meno che non rientrino i biocarburanti e i sintetici e-fuel". Il vicepresidente del Consiglio ha chiesto anche un maggior coinvolgimento dei ministri dei Trasporti, "a tutela di cittadini, posti di lavoro e aziende".
La posizione italiana e di Salvini, insomma, è in linea con quella sullo stop alle auto a combustibili fossili dal 2035. Si tratta di un regolamento differente – in ogni caso sul tavolo del confronto in corso in questo momento a Strasburgo – che è già stato concordato a livello comunitario, salvo essere poi bloccato al momento della ratifica finale da Italia, Germania, Polonia e Bulgaria. Il voto è stato rimandato a data da destinarsi, ma è un nodo che dovrà venire al pettine prima o poi. La questione del nuovo standard Euro 7, invece, prevede l'abbattimento delle emissioni di ossidi di Azoto del 35%, a prescindere dal carburante utilizzato dal motore termico in questione. Oltre a una riduzione delle emissioni di particolato del 13%. Sulle nuove regole per l'automotive, però, l'accordo europeo sembra ancora lontanissimo. A ogni livello.
"Un importante incontro per dire no alla messa al bando delle auto a benzina e diesel – ha detto Salvini al termine dell'incontro – il solo elettrico significa fare un regalo alla Cina, licenziare in Italia, licenziare in Europa, non aiutare l'ambiente". E ha affondato: "La transizione ecologica è fondamentale ma non va avanti a colpi di multe, divieti, obblighi, penalizzazioni, e di tasse. Questo sia sulla casa che sulle auto. Evviva la transizione ecologica ma non imposta per legge da Bruxelles".