It-Alert suona alla Camera dei deputati, sorpresa e facce perplesse tra i parlamentari
Attimi di panico alla Camera dei deputati, come accaduto in tutta Italia nelle ultime settimane. A mezzogiorno suona It-Alert, e c'è chi proprio non se lo aspetta. Oggi era il turno del Lazio – e quindi anche della Capitale – nella sperimentazione del nuovo sistema di comunicazione delle emergenze. Se n'è parlato molto, soprattutto quando ci sono state le prime prove, ma evidentemente a Montecitorio l'allarme ha preso alla sprovvista diversi parlamentari. Non il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, che si trovava di turno in quel momento a dirigere i lavori d'Aula e ha preso rapidamente la parola per spiegare a tutti cosa fosse quel suono assordante che proveniva da centinaia di cellulari.
La parola ce l'ha la deputata del Movimento 5 Stelle Carla Giuliano, quando improvvisamente si sente l'allarme che ormai quasi tutti – bene o male – abbiamo imparato a conoscere. "È il test – prende la parola Mulè interrompendo la parlamentare rimasta spaesata – è un test per verificare quando ci sarà un'alluvione, una calamità, l'invasione delle cavallette, così ci avvisano per sms". Il vicepresidente di Montecitorio continua a commentare con ironia: "Funziona, quindi la Camera dà atto che funziona".
Poi Mulè restituisce la parola alla deputata Giuliano – "prego onorevole" – che però ironizza a sua volta: "Credo abbia funzionato sì, ma pensavo fosse un alert per quanto riguardava il nostro intervento". Il vicepresidente forzista rassicura la parlamentare: "In quel caso avrebbe udito solo il suono celestiale della campanella, nulla di più", chiude Mulè con un'altra battuta.
Poi i lavori sono ripresi normalmente, dopo lo scambio tra i due pubblicato dallo stesso Mulè sui suoi social. E alla fine, così come in tanti altri posti di lavoro, It-Alert ha interrotto anche il Parlamento, ma solo per pochi secondi.