Lista Monti, il Professore presenta il simbolo: “Con Monti per L’Italia”
Ore 18.50 – Monti ha precisato che per la scelta dei candidati nelle liste ci saranno criteri molto rigidi su incandidabilità e conflitto d'interesse che andranno oltre la legge attuale varata dal suo Esecutivo. Il Premier, che non ha voluto rispondere alle domande dei giornalisti, ha precisato che i criteri riguarderanno condanne in corso, anti mafia e limiti legati alla attività parlamentare pregressa, anche se sono previste per ogni lista due deroghe per chi ha già svolto attività parlamentare.
Ore 18.45 – E ‘ iniziata la conferenza stampa di Monti. "Oggi 4 gennaio sono in grado di configuarare le forze politiche e sociali che intendono associarsi per presentare agli elettori una nuova offerta" ha detto Monti prima di scoprire il nuovo simbolo della Lista Monti. Al Senato lista unica, mentre alla Camera invece ci saranno tre liste una civica e altre due liste di Udc e Fli. La lista civica per Montecitorio sarà composta da personaggi della società civile e senza parlamentari. Il simbolo delle due liste civiche nelle due Camere sarà praticamente identico nella grafica variando solo la dicitura "Scelta Civica".
Ore 18.35 – Mentre si attende l'inizio della conferenza stampa di Monti a Roma, arrivano alcune anticipazioni. L'ex esponente del Pd Pietro Ichino ha assicurato che anche lui sarà tra i candidati al Senato con la Lista Monti. L'ex esponente del Pd ha precisato a Skytg24 che "ci sarà una lista unica al Senato, mentre alla Camera il discorso è ancora aperto" mentre per lui posto da capolista in Lombardia.
Il Premier uscente si è finalmente deciso, dopo le titubanze dei giorni scorsi il Premier ha convocato per questo pomeriggio alle 18 una conferenza stampa all'Hotel Plaza di Roma in cui presenterà il simbolo della Lista Monti e chiarirà tutti i dubbi sulle liste e le modalità con cui la coalizione centrista si presenterà alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. Prima dell'appuntamento con la stampa però incontro finale con i vertici centristi da Casini a Fini passando per Riccardi e i rappresentanti di Italia futura. Come aveva ricordato Casini questa mattina, infatti, sul simbolo ci sono esigenze politiche ma anche tecnico giuridiche perché se compare la dicitura "Con Monti per l'Italia" su un simbolo non può apparire anche in un altro. Il nodo non è semplice da sciogliere e a questo punto l'alternativa alla Lista Monti per Montecitorio sono solo i simboli dei singoli partiti senza nessun riferimento a Monti o magari un riferimento grafico differente per ogni lista che però rischia di confondere gli elettori.
Il tempo stringe per la presentazione di liste e candidati e il Professore avrebbe così insistito nuovamente per la presentazione di una lista Monti anche alla Camera così come già deciso per il Senato, anche se i partiti preferiscono competere singolarmente per raccogliere maggiori consensi. Il problema è che uniti si rischia di cancellare le proprie identità, mentre divisi si potrebbe perdere l'effetto Monti con cui i centristi vogliono presentarsi alle urne, considerato strategico per il risultato finale.
Per quanto riguarda il simbolo ancora nessuna certezza sulla grafica anche se alcuni giorni fa l'entourage del Professore ha registrato alcuni marchi che potrebebro essere quelli definitivi oppure una base di quello ufficiale presentato oggi.