Lista Monti, arriva il decalogo per i candidati: sobrietà e occhio alle gaffe
Si sa in campagna elettorale ogni singola frase, ogni gesto, può essere interpretato male soprattutto se si è in qualche trasmissione televisiva. Così alcuni dirigenti della Lista civica di Monti per queste elezioni politiche 2013 hanno deciso di chiedere aiuto ad una società esperta di comunicazione per stilare una sorta di vademecum del comportamento del perfetto candidato. L'idea di un decalogo è venuta in particolare ai tre leader di Scelta Civica per Monti in Lombardia, Pietro Ichino, Mario Mauro e Gabriele Albertini, per far fronte ai tanti candidati della società civile non avvezzi a telecamere e giornalisti. Ecco allora spuntare le buone regole per stare in uno studio tv: dal parlare sempre con tono calmo e rilassato al vestirsi in maniera non troppo appariscente, fino ai trucchi del mestiere per evitare incidenti, come il fare attenzione ai fuori onda "che finiscono subito su YouTube". Quindici pagine che non si limitano solo ad indicazioni generiche, ma spesso entrano nel dettaglio del comportamento e dell'abbigliamento del candidato fino ad illustrare come gestire i finanziamenti dei privati e le spese elettorali perché "la politica nuova passa dalla trasparenza e dalla sobrietà".
Immaginare di rivolgersi a un ragazzo di 12 anni – Nel decalogo della Lista Monti in primo luogo si raccomanda massima cortesia con tutti i giornalisti, "tanto con il Gabibbo quanto con un professionista di Report", evitando urla o comportamenti poco rispettosi. Quando si è in trasmissione si consiglia anche di non guardare mai in giro per lo studio, non gesticolare e niente tic. Sull'abbigliamento meglio evitare "eccesso di trucco e gioielli", mentre per gli abiti no a colori troppo sgargianti. L'indicazione chiave per i candidati però è "Mai mentire!" e ricordarsi che "In generale, ma soprattutto in tv, bisogna farsi capire dalla gente comune e il tempo a disposizione per riuscirci è poco quindi è indispensabile parlare chiaro e può essere d'aiuto immaginare di rivolgersi a un ragazzo di 12 anni".
L'iniziativa non accolta bene dal comitato centrale di Monti – L'iniziativa dei candidati lombardi della Lista Monti è piaciuta molto anche agli altri gruppi regionali come quello toscano che ha subito richiesto il catalogo per distribuirlo ai suoi candidati. L'hanno presa meno bene invece dal comitato centrale del Professore a Roma dove assicurano "è un'iniziativa locale, i nostri candidati sanno benissimo come comportarsi senza bisogno di questi consigli" proseguendo "i manuali e i kit appartengono ad un'epoca politica che consideriamo chiusa".
