video suggerito
video suggerito
Opinioni

Licio Gelli: anche Berlusconi è venuto meno, Italia in disfacimento

In una intervista a Il Tempo, Il “Venerabile Maestro” analizza l’attuale situazione politica italiana e rivela di aver cambiato opinione sul Governo berlusconi: “Ora il mio giudizio è negativo”
226 CONDIVISIONI
Licio-Gelli

Nel coro di voci a commento delle attuali vicende che vedono coinvolto il Presidente del Consiglio, con le ultime indiscrezioni sul cosiddetto "caso Ruby", si inserisce piuttosto a sorpresa anche uno dei personaggi più controversi della "Prima Repubblica". Stiamo parlando del "Venerabile" Licio Gelli, fondatore ed animatore della loggia massonica P2 cui risultava iscritto anche lo stesso Silvio Berlusconi con la famosa tessera 1816. Ebbene Gelli concede una lunga ed articolata intervista a "Il Tempo", a firma Attilio Ievolella, nella quale affronta i temi dell'attualità politica, non lesinando giudizi estremamente negativi sull'operato del Governo ed in particolar modo del Presidente del Consiglio.

Ma prima di tutto il maestro massonico si concede alle domande dell'intervistatore per quel che concerne la presunta esistenza di "carteggi riservati" o documenti scottanti negli archivi della Loggia: "Assolutamente, non ho conservato nulla […] C'era tanto materiale da poter monetizzare, ma oramai non ho nulla da guadagnare e nulla da perdere. Tanto per farle capire, all'Archivio di Stato mi hanno detto che molte cose sono secretate, perché alcune persone sono tuttora vive".
Poi il nocciolo dell'intervista, con un giudizio nei confronti del Governo Berlusconi IV che è radicalmente cambiato rispetto agli entusiasmi iniziali (solo qualche mese fa Gelli chiedeva "i diritti d'autore" vedendo attuati alcuni punti del celebre Piano di Rinascita Democratica), anche a causa delle ultime intercettazioni sul caso Ruby:

"Pensi anche a questo puttanaio delle ultime settimane. Sia chiaro, è vero che può fare ciò che gli pare e piace, come e quanto vuole, ma bisogna anche avere la capacità di "saperlo fare", eppoi esiste pur sempre un limite. Invece lui continua,ha prima disfatto la famiglia, ora sta disfacendo l'Italia. Ma nessuno gli dice nulla […] Guardi che politici validi, come Cossiga e Andreotti, non ci sono più. E un discorso simile vale anche per generali e ufficiali. Ma lei ha presente l'esercito italiano? Anni fa era un esercito per il Paese, non un esercito a cui si chiede di ripulire le città dall'immondizia, mentre i netturbini sono in cassa integrazione. Oggi, invece, mandiamo i soldati in Afghanistan e in Iraq: a noi cosa interessa? Da tutto ciò noi abbiamo ricavato solo morti! E io mi chiedo: ma le autorità italiane non si vergognano mentre baciano le bare dei soldati uccisi?".

226 CONDIVISIONI
Immagine
A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views