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Liberalizzazioni: a breve Monti presenterà il suo decreto in Cdm

Recepite le indicazioni dell’Antitrust, il Presidente del Consiglio starebbe lavorando sul testo che potrebbe appodare sul tavolo del Consiglio dei Ministri già la settimana prossima. Previste nuove misure su carburanti, taxi e farmacie.
A cura di Alfonso Biondi
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Presidente del Consiglio

Il decreto sulle liberalizzazioni potrebbe approdare in Consiglio dei Ministri già la prossima settimana. Secondo alcune indiscrezioni, il Presidente del Consiglio Mario Monti starebbe mettendo a punto un testo che recepirà anche gli input dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato. I punti fondamentali del provvedimento riguarderanno i taxi, le professioni, le farmacie, l'energia e i servici pubblici locali. Le prime misure, però, dovrebbero riguardare i carburanti: a preoccupare, infatti, sono le possibili conseguenze negative dell'aumento di benzina e gasolio (la benzina ha sfondato quota 1,80 euro) sul settore dei trasporti, ma anche su quello dei consumi visto che quasi tutte le merci viaggiano su gomma.

"Andiamo avanti ma ci sono resistenze" ha fatto sapere ieri da Parigi il Ministro dello sviluppo economico Corrado Passera che, assieme a Monti, sta lavorando sul fronte delle liberalizzazioni. Al momento l'idea è quella di  intervenire subito sulla rete dei distributori di benzina e sui contratti fra compagnie e gestori per aumentare la concorrenza.  Su questo punto, però, le grandi compagnie sono pronte a dare battaglia. Il presidente dell'Unione petrolifera Pasquale De Vita s'è detto subito contrario ad eventuali misure che consentano ai distributori di rifornirsi presso compagnie cui non sono legati; considerando poi che gli impianti di distribuzione sono costruiti e curati dalle compagnie, che il marchio appartiene alle campagnie  "non è pensabile che dopo tutto questo il gestore si vada a comprare la benzina da un'altra parte".

Il decreto riguarderà anche i taxi, ma per ora in pentola non bolle nulla di concreto. Il settore è di quelli molto delicati e sicuramente non sarà difficile rivedere le stesse scene degli scioperi, anche violenti, proclamati ai tempi del decreto Bersani. Per ora le associazioni di categoria hanno fatto sapere di esser pronte ad "occupare la città". Per quanto riguarda le farmacie, poi, il Presidente di Federfarma Annarosa Racca ha sentenziato che sulla liberalizzazione il governo è già intervenuto, riferendosi ai farmaci di categoria C che, a seguito del pronunciamento dell'Aifa (Agenzia italiana del farmaco),  potranno essere venduti anche al di fuori delle farmacie. Nuovi interventi del governo in questo settore non sono però da escludersi.

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