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L’ex ministro Sangiuliano intervistato da Andrea Giambruno: “Il peggio non è mai alle spalle”

L’ex ministro della Cultura, Gennaio Sangiuliano, ha risposto al giornalista Mediaset, Andrea Giambruno, ex compagno di Giorgia Meloni, che lo ha intervistato nel corso della presentazione del suo ultimo libro a Porto Sant’Elpidio: “Continuo ad essere oggetto di violenza, ai limiti dell’aggressione fisica”.
A cura di Ida Artiaco
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"Il peggio non è mai alle spalle. Continuo ad essere oggetto di violenza, ai limiti dell'aggressione fisica". Così l'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha risposto al giornalista Mediaset, Andrea Giambruno, ex compagno di Giorgia Meloni, nel corso di una intervista ieri nella cornice di Villa Baruchello a Porto Sant'Elpidio in occasione della presentazione del suo ultimo libro sul rieletto presidente USA Donald Trump.

I due non sono entrati nel merito delle recenti vicende personali e professionali che li hanno visti protagonisti, almeno fino alla fine dell'incontro quando il giornalista ha confidato all'ex ministro di provare una certa "convergenza" nei suoi confronti chiedendogli poi, per l'appunto, se il peggio sia passato. "Non mi permetterei mai di invadere la tua sfera personale, anche perché ti stimo e umanamente provo una convergenza nei tuoi confronti. Ti chiedo solo se il peggio sia alle spalle", ha chiesto Giambruno, a cui è seguita la risposta di Sangiuliano.

Ma è stata questa l'unica battuta con riferimento alle ultime vicende personali dell'ex ministro, a partire dal caso Maria Rosaria Boccia. A Porto Sant’Elpidio Sangiuliano si è concentrato sul suo libro dedicato al prossimo presidente USA. "I temi di Trump sono l’immigrazione, l'economia, ma ha vinto anche perché è empatico, autentico – ha spiegato l'ex ministro -: quando Biden ha chiamato spazzatura i suoi elettori, lui si è messo alla guida di un camion dei rifiuti". "E perché la sinistra ha perso?", ha chiesto Giambruno. "Perché non fa più presa sull’elettorato, l'élite radical chic non ha più appeal", ha risposto l'ex ministro.

Per Sangiuliano "il movimento che Trump ha costruito, punta sul patriottismo, sul sentimento di una comune bandiera, in antitesi rispetto a chi vuol dividere un popolo secondo la lotta di classe. La gente si è stufata del politicamente corretto e i giornalisti più che cercare la verità vogliono imporre la loro verità".

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