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Caso Boccia-Sangiuliano

L’ex ministro Gennaro Sangiuliano da aprile sarà il nuovo corrispondente Rai da Parigi

Dopo le dimissioni da ministro della Cultura a causa delle polemiche legate al caso Boccia, Gennaro Sangiuliano abbandona la politica e riprende il suo ruolo nel giornalismo. A partire dal 1° aprile, sarà corrispondente Rai da Parigi, con la responsabilità della sede a partire dal 1° maggio.
A cura di Francesca Moriero
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Dopo aver lasciato la politica a seguito delle polemiche sulla vicenda Boccia, Gennaro Sangiuliano tornerà ufficialmente a ricoprire un ruolo nel giornalismo televisivo, assumendo la carica di corrispondente Rai da Parigi: a partire dal 1° aprile l'ex ministro della Cultura, ed ex direttore del Tg2, inizierà infatti il suo incarico come corrispondente, assumendo poi la responsabilità della sede parigina della Rai dal 1° maggio. Nel frattempo, ci sarà anche un cambio a Londra: la giornalista e conduttrice Nicoletta Manzione prenderà il posto di Marco Varvello, che si appresta a lasciare il servizio attivo prima della pensione. Sangiuliano era dato in corsa anche per la sede di New York, che sarà presto lasciata da Guido Pagliara, anche lui vicino alla pensione.

"Ci auguriamo che Gennaro Sangiuliano abbia finalmente messo da parte il livore che ha caratterizzato il suo breve e fallimentare impegno politico e che sappia svolgere il ruolo di corrispondente Rai da Parigi con l'imparzialità che dovrebbe connotare ogni voce del servizio pubblico televisivo", hanno commentato così la notizia i componenti democratici della Commissione di vigilanza Rai.

Le dimissioni dopo il caso Boccia

L'uscita di Sangiuliano dal governo è arrivata dopo il clamore suscitato dalla vicenda di Maria Rosaria Boccia, oggi indagata per stalking, che sarebbe dovuta diventare consigliera per i grandi eventi del Ministero della Cultura. La nomina, ancora prima di essere ufficializzata, ha sollevato dubbi e critiche, portando alla luce il legame personale tra l'ex ministro e la donna. Sangiuliano ha affrontato pubblicamente la questione, dichiarando di aver avuto una relazione affettiva con Boccia, ma smentendo categoricamente qualsiasi favoritismo o utilizzo improprio di fondi pubblici, sottolineando che tutte le spese relative alla donna erano sempre state a suo carico e che non c'era alcun insomma alcun motivo per cui potesse essere ricattato. La pressione mediatica e politica intorno al caso ha spinto tuttavia l'ex ministro a dimettersi, per evitare che la vicenda danneggiasse ulteriormente il governo e la sua reputazione.

Il sostegno della destra e il ritorno alla scrittura

Nonostante le dimissioni, Sangiuliano ha continuato a ricevere il sostegno di una parte della destra italiana: questo è emerso chiaramente lo scorso gennaio, quando ha presentato il suo libro su Donald Trump a Napoli, in un evento organizzato dall'ex deputato Amedeo Laboccetta. All'appuntamento era presente Arianna Meloni e con lei numerosi esponenti di Fratelli d'Italia e della Lega, oltre alla giornalista Giovanna Botteri e al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

Durante l'incontro, Sangiuliano ha ringraziato uno per uno i presenti, ribadendo i legami con il suo ambiente politico di riferimento e alla domanda su un possibile ritorno alla politica, ha chiarito di volersi concentrare esclusivamente sulla scrittura e sul giornalismo televisivo, anticipando di avere già nuove idee per i suoi prossimi libri e di voler continuare a raccontare la politica internazionale attraverso la sua attività editoriale e giornalistica.

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