Lettera di Mattarella al Papa per i 10 anni di pontificato: “Indica la strada per un orizzonte di pace”
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio a Papa Francesco, in occasione del decennale del suo pontificato. Sono passati appunto dieci anni dal 13 marzo 2013, quando Bergoglio si è affacciato per la prima volta su Piazza San Pietro, per salutare la folla, dopo la fumata bianca. E il Capo dello Stato ha pensato di ringraziarlo così: "La lieta ricorrenza del decennale del Pontificato mi offre la graditissima opportunità di formulare, a nome della Repubblica italiana e mio personale, sentiti voti augurali uniti a sentimenti di riconoscenza per la fondamentale opera della Santità Vostra al servizio della Chiesa cattolica in Italia e nel mondo".
"La Sua azione pastorale ha ribadito la centralità della persona – con i suoi inalienabili diritti e i suoi altrettanto ineludibili doveri e responsabilità – per la salvaguardia del pianeta, casa comune dell'umanità tutta. Le encicliche ‘Laudato si" e ‘Fratelli tutti' rappresentano pietre miliari di un cammino che nel ‘Documento sulla fratellanza umana' trova nuove, concrete e promettenti prospettive di comprensione reciproca e feconda collaborazione", prosegue il Presidente della Repubblica.
"La Comunità Internazionale guarda con vivo interesse al Suo operato e alle Sue parole, che tracciano la strada maestra per assicurare all'umanità un orizzonte di pace e di autentico sviluppo. Il Suo magistero, teso all'eliminazione delle disuguaglianze e al sostegno alle frange più vulnerabili delle nostre società, ha segnato profondamente questo decennio e sono certo che continuerà a rappresentare un punto di riferimento per i governi, per le organizzazioni internazionali e per moltitudini di credenti e non credenti", si legge ancora nel testo della lettera.
"La Sua costante sollecitudine nei confronti dell'Italia e di quanti vivono nel nostro Paese è altamente apprezzata dalla nostra comunità nazionale, che guarda con speranza al Primate d'Italia e ai Suoi numerosi viaggi in grandi città e in realtà più piccole ma non per questo meno importanti. Di questo impegno Le sono personalmente molto grato. Con tali sentimenti mi unisco a tutti gli italiani che in questo fausto giorno desiderano unirsi alla Santità Vostra per augurarLe ancora molti anni di fecondo magistero", conclude il Capo dello Stato.