Letta rilancia il diritto di voto ai sedicenni: tutte le proposte presentate in Parlamento
Il nuovo segretario del Partito democratico, Enrico Letta, nel suo discorso all'Assemblea nazionale ha subito messo in chiaro alcuni punti fondamentali del programma che intende portare avanti nella sua leadership. E tra questi spunta fuori (di nuovo) la proposta di allargare il voto ai sedicenni. "Dobbiamo essere il partito dei giovani. Se non riusciremo a coinvolgere i giovani io avrò fallito il mio obiettivo. Voglio mettere in piedi una Università democratica, mettere insieme tutte le energie e le forze che dobbiamo avere", ha spiegato l'ex presidente del Consiglio. Aggiungendo che si batterà per il voto ai sedicenni.
Non è la prima volta che Letta mette sul tavolo l'idea di estendere il diritto di voto a partire dai 16 anni. Una proposta che in realtà già nel 2007 era stata presentata da Walter Veltroni quando era alla guida del Pd. Negli ultimi anni, quando hanno iniziato ad acquistare sempre più rilevanza i movimenti ambientalisti giovanili, Letta aveva riproposto la questione, affermando che fosse un modo per far capire ai ragazzi nelle piazze che la classe dirigente li stesse prendendo sul serio.
Quando nel 2019 Letta aveva rilanciato il voto ai sedicenni, l'idea era stata accolta con favore sia da Nicola Zingaretti che da Luigi i Maio e Giuseppe Conte. Ma anche alcuni esponenti della Lega si erano detti d'accordo, in primis il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, che aveva ricordato di essere stato il primo firmatario di una proposta di legge di questo tipo alcuni anni prima. Nel 2015 infatti la Lega aveva presentato una proposta di legge costituzionale per estendere il diritto di elettorato attivo ai sedicenni sia per quanto riguarda la Camera che il Senato.
Si proponeva quindi di modificare gli articoli 48 e 58 della Costituzione. Per allargare il diritto di voto ai sedicenni, infatti, c'è bisogno di attivare la cosiddetta procedura rafforzata, proprio in quanto si va a modificare la legge fondamentale. Due anni più tardi, nel 2017 un'altra proposta di legge costituzionale è stata presentata per iniziativa del deputato Toninelli: il contenuto è rimasto lo stesso, con la modifica degli articolo 48 e 58, ma si parla anche di estendere "l'elettorato attivo a sedici anni al di là della sede delle tradizionali elezioni politiche – ambito al quale si fermano altri progetti di legge simili – imponendolo, attraverso adeguamento legislativo, nelle regioni, nelle città metropolitane, nei comuni ma anche e soprattutto in tutte le forme di consultazione popolare, comprese le consultazioni referendarie di ogni tipo e le altre forme di consultazione in cui è richiesta la partecipazione dei cittadini". E infine nel 2018 il presidente del PSI, il senatore Riccardo Nencini, aveva presentato un disegno di legge a Palazzo Madama per estendere il diritto di voto ai sedicenni almeno per le elezioni amministrative.