Letta replica a Draghi: “Risposte Ue entro giugno e non avremo problemi”
"Spero che non si aprano fronti di ordine pubblico e non si apriranno se l'Ue darà risposte. Le parole di Draghi confermano necessità che Ue dia risposte". E lo faccia nel vertice di giugno. Lo ha detto il premier Enrico Letta, nel merito della grande questione aperta quest'oggi da Mario Draghi nella sua dura precisazione e sollecitazione al governo italiano a fare qualcosa e mettere su un grande piano di riforme che possa contribuire ad una crescita economica. E' accaduto in occasione della consegna della laura honoris causa all'ex presidente di Via Nazionale, ora alla Bce. Il premier risponde dunque, senza mezzi termini, che le risposte dovranno arrivare entro giugno, affinché si possa scacciare il pericolo dell'apertura di fronti di ordine pubblico. In sostanza, una patata bollente che pare si passi di mano in mano. Letta, come ammette da quando è stato incaricato alla guida di questo governo, chiarifica che l'impegno per superare i problemi dei paesi europei in difficoltà debba provenire da un'azione comunitaria.