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Letta punta su alleanza con M5s: “Scommetto su loro evoluzione, sarà responsabilità di Conte”

Il segretario del Pd, Enrico Letta, rilancia l’alleanza con il Movimento 5 Stelle e non solo, “un’alleanza non esclusiva con i 5 Stelle ma anche con altre forze politiche. Io sono uno coalizionale”. Ruolo importante in questa intesa potrà avere Giuseppe Conte: “Io scommetto sull’evoluzione dei 5 Stelle. Ora la partita è l’evoluzione oggi e Conte che prende la guida dei 5 Stelle avrà la responsabilità di portarli verso una strada che sia compatibile con la nostra”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il segretario del Pd, Enrico Letta, rilancia l’alleanza con il Movimento 5 Stelle e non solo. Intervenendo a Porta a Porta, su Rai 1, Letta ribadisce: “Credo che noi dobbiamo costruire alleanze”, un ragionamento che “ha senso se il Pd è forte”. Per il segretario dem bisogna puntare a “un’alleanza non esclusiva con i 5 Stelle ma anche con altre forze politiche. Io sono uno coalizionale, che cerca di tessera la tela e questo sto facendo”. Letta, però, punta molto sui pentastellati: “Io scommetto sull'evoluzione dei 5 Stelle. Si sono già evoluti nel Conte 2 con le scelte europee in linea con le nostre. Ora la seconda partita è l'evoluzione oggi e Conte che prende la guida dei 5 Stelle avrà la responsabilità di portarli verso una strada che sia compatibile con la nostra”.

Il segretario del Pd parla anche del governo: “Sono determinato, perché penso che l'Italia abbia bisogno di determinazione per uscire dalla crisi della pandemia, perché abbiamo giocato l’asso, cioè Draghi, e l’asso deve riuscire. Alcune cose che ho fatto è perché ho visto l'Italia da fuori. In sette anni abbiamo avuto 7 premier, 6 maggioranze diverse. Questa cosa non funziona. Oggi c’è l’asso, la carta giocata da Mattarella. Deve riuscire e noi lo sosteniamo con convinzione”.

Letta a Salvini: deve giustificare inversione a U

Non poteva mancare un passaggio su Matteo Salvini e sulla Lega: “Ho visto che Salvini oggi è andato da Orban, è lui che deve giustificare la conversione a U. È come se io, notoriamente rossonero, andassi a San Siro sotto la curva nord con la maglia neroazzurra. È una cosa poco credibile. Ho la vaga impressione che Salvini la debba ancora spiegare questa cosa”. Sempre parlando di Salvini, Letta ritorna sulle parole del leader leghista sul ministro della Salute: “Salvini ha detto ‘commissariamo Speranza'. Dentro una maggioranza che vuole lavorare per aiutare il Paese, sono parole totalmente fuori luogo”.

L'incontro tra Letta e Renzi nei prossimi giorni

Guardando ai prossimi giorni, il segretario del Pd assicura che presto incontrerà il leader di Italia Viva, Matteo Renzi: “Incontrerò nei prossimi giorni Italia Viva e Matteo Renzi. Io non ho problemi con nessuno. Ringrazierò Renzi perché senza la sua volontà non avrei fatto questi sei anni fantastici. Poi vedremo se si può fare un percorso di strada insieme, ma non è semplicissimo perché le scissioni non sono le cose più semplici da gestire. Però ci metterò tutto l'impegno possibile”.

Letta garantisce impegno per presidenza Copasir a Fdi

Altro passaggio è quello sulla presidenza del Copasir, che spetterebbe a Fratelli d’Italia in quanto unico partito di opposizione, ma che per il momento resta in mano alla Lega. Letta ha le idee chiare: “Nella legge c'è scritto che il Copasir in Parlamento è presieduto da un membro dell'opposizione. Oggi è presieduto dalla Lega. Io dico che le regole di garanzie vanno applicate, per cui alla Meloni ho detto che il Pd assumerà un'iniziativa nei confronto dei presidenti delle Camere” per far sì che queste regole vengano “rispettate”.

La proposta di Letta: dl Imprese per costi fissi

Il segretario del Pd lancia anche una proposta, partendo dal presupposto che sulla pandemia “la linea giusta è quella dettata da Draghi: da una parte rigore, per sconfiggere la pandemia, dall'altra parte attenzione a chi, chiudendo, sta tenendo la salute nostra a garanzia. Allora credo che sia necessario un decreto imprese, per esempio per sostenere i costi fissi. Pensate ai costi fissi: un imprenditore che aveva la proprietà dell'immobile e uno che lo deve affittare. Sono elementi casuali che però fanno saltare il business plan di un imprenditore. Noi dobbiamo lavorare e stiamo lavorando in questa direzione”.

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