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Letta propone Erasmus obbligatorio per tutti gli universitari: “Solo così nascerà davvero l’Europa”

Rilanciando il tema del voto ai 16enni, magari per le elezioni amministrative, il segretario del Pd Enrico Letta avanza anche un’altra proposta: l’Erasmus obbligatorio per tutti gli studenti universitari italiani. “Sono sempre stato dell’idea che l’Europa non nascerà veramente se non faremo l’Erasmus obbligatorio per gli studenti”, afferma il segretario dem.
A cura di Stefano Rizzuti
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In foto: Enrico Letta.
In foto: Enrico Letta.

Il segretario del Pd, Enrico Letta, torna a parlare di giovani e propone che l’Erasmus diventi obbligatorio per tutti gli studenti universitari italiani. Letta interviene a Didacta, appuntamento per la formazione nel mondo della scuola, partecipando in qualità di presidente dell’Istituto Jacques Delors: “Sono sempre stato dell'idea che l'Europa non nascerà veramente se non faremo l'Erasmus obbligatorio per gli studenti. Il Next Generation Eu deve destinare una parte dei soldi per far fare un periodo in un altro Paese europeo. So che quando lo dico i docenti sono terrorizzati da 3 mesi ‘buttati via', ma l'esperienza che un ragazzo fa andando tre mesi all'estero gli farà capire che insieme agli altri Paesi si possono risolvere i problemi”.

Letta chiede di usare soldi Next Generation per Erasmus

Il punto, secondo il segretario del Pd, è che l’Erasmus “non deve dipendere dalla disponibilità economica delle famiglie: il nostro Paese si sta dividendo per censo, tutti coloro che hanno risorse ai figli fanno fare esperienze all'estero, perché tutti sanno l’importanza dell’educazione all’estero: ma così è l'opposto dell'ascensore sociale. Con il Next Generation Eu non c'è un dispendio di risorse che divide tra chi può e chi non, se avremo fatto questo avremo fatto l'Europa dei cittadini europei. L'idea di un grande progetto di questo tipo genera la comunità dei giovani cittadini europei”.

Letta rilancia voto ai 16enni alle amministrative

Letta torna poi su un altro tema, di cui ha già parlato durante l’assemblea del Pd: il voto ai sedicenni. Il segretario dem ribadisce la sua proposta spiegando che si potrebbe cominciare “dalle amministrative, per esempio le comunali. La possibilità di fare questo, secondo me, sarebbe straordinaria: quanto sarebbe bello in classe anche aprire discussioni su questo tema, secondo me sarebbe solamente una cosa positiva”. Per Letta “la questione giovanile è la questione centrale del nostro Paese: ho provato a lanciare l'altro giorno una proposta che so essere divisiva, cioè quella del voto ai sedicenni, ai diciassettenni, in un Paese, il nostro, che non dà nemmeno il voto al Senato ai 24enni. Dare peso alla questione giovanile e alla voce dei giovani è anche obbligare i ragazzi di 16 anni a farsi un'idea, perché alla fine se li obblighiamo a farsi un'idea se la fanno. Non credo che le sorti del Paese andranno a ramengo se ci saranno due coorti di un milione di studenti in tutto che faranno questa esperienza”.

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