Letta: “Ora parleranno i fatti, basta parole”
È un Letta determinato e per nulla preoccupato dalle polemiche delle ultime ore quello che presenzia all'assemblea dell'Anci in corso di svolgimento a Firenze. Il Presidente del Consiglio, dopo aver ascoltato la "difesa" del Governo da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, torna a commentare la spinosa questione dei correttivi necessari alla legge di stabilità (che questa mattina è approdata al Senato e nei prossimi giorni sarà esaminata dalla Commissione Bilancio e successivamente passerà al vaglio dell'Aula). Letta, che nei giorni precedenti si era detto disponibile ad ogni tipo di confronto e che in Aula aveva spiegato la linea che il Governo avrebbe tenuto nel decisivo Consiglio Europeo del 24 e 25 ottobre, ha precisato: "Questo Governo nasce dalla fiducia del Parlamento, ma con un preciso impegno, quello di cambiare direzione al Paese. Questa manovra va nella giusta direzione, ma questo non vuol dire che i numerosi problemi dell'Italia possano essere risolti in un giorno".
È necessario uno sforzo comune, ha ribadito Letta, ma senza dimenticare i meriti che il Governo ha per l'azione intrapresa in questi primi mesi. Del resto, ha chiosato il Presidente del Consiglio, "al punto in cui siamo credo che io debba parlare con i fatti più che con le parole". Del resto, come a voler mettere a freno le polemiche relative alla legittimità dell'azione dell'esecutivo, anche oggi Letta ha ribadito: "Il nostro è un governo politico a tutto tondo".
