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Letta: “Bisogna far capire chi comanda. E imparare a dire no”

Il Presidente del Consiglio a margine di un convegno: “Bisogna dire con chiarezza chi comanda: in prima, seconda e terza battuta”.
A cura di Redazione
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"Meno concerti ci sono, più le cose funzionano. Bisogna dire con chiarezza chi comanda: in prima, seconda e terza battuta". Queste parole, che arrivano dal Presidente del Consiglio in riferimento alla confusione nella pubblica amministrazione, acquistano un particolare riferimento in relazione alle polemiche sulla legge di stabilità. Infatti Letta, che stamattina ha partecipato ad un convegno della Confindustria sull'agenda digitale, ha precisato: "In questi mesi ho imparato che si blocca tutto quando non si scioglie alla radice il problema dei cosiddetti concerti, quando non si riesce a dire ‘no' a un ministero. La prima cosa è quella di stilare le priorità e dire chi comanda. Meno concerti ci sono e più una cosa funziona".

E sono in molti a rintracciare nelle parole del capo del Governo una risposta ai dubbi sollevati dalle parti sociali sulla legge di stabilità, in cui "manca un chiaro riferimento di equità" e soprattutto con scarse risorse per i lavoratori dipendenti. Insomma, se l'intenzione dei sindacati è quella di proseguire nella linea dura, con uno sciopero generale che dovrebbe cadere nel mezzo della discussione parlamentare sulla legge di stabilità, appare chiara la volontà di Letta di difendere l'operato del Governo ed una manovra che, per citarlo, "per la prima volta non mette le mani nelle tasche degli italiani".

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