Letta presenta “Impegno Italia” per rilanciare il suo governo: Ecco cos’è
Enrico Letta non cede ("In tanti vogliono cacciarmi, sono sereno, anzi zen") e con "Impegno Italia rilanciare l’azione del suo governo, presentando il "patto di coalizione vincolante" che legherà i partiti che appoggiano la maggioranza. Cinquanta azioni, quelle previste dal documento, dal lavoro all’innovazione, passando per la scuola e il turismo, con una visione di “un'Italia che riparte” dice il premier nella conferenza stampa di presentazione. Un cronoprogramma che prevede misure importanti: dal taglio del cuneo per 13,5 miliardi in due anni all'introduzione dello ius soli, ma anche conflitto di interessi, coppie di fatto, occupazione.
Europa – Revisione delle regole di bilancio nel 2014. "Chiediamo – dice Letta – che sia avviato l'esame dell'attuazione del quadro normativo in materia di disciplina delle finanze pubbliche e di coordinamento delle politiche macroeconomiche (six pack e two pack), in modo da valutarne l'efficacia e l'adeguatezza".
Lavoro – Dei 30 miliardi previsti in "Impegno Italia" per il rilancio dell'economia, spiega Letta, quasi la metà saranno destinati alla riduzione del costo del lavoro, divisi a metà tra imprese e lavoratori. Riduzione che inizierà"già quest'anno", con misure che andranno ad aggiungersi a quelle già stanziate nella Legge di Stabilità 2014. Quindi, un codice del lavoro semplificato, riforma degli ammortizzatori sociali, interventi a favore degli esodati.
Ius Soli e Scuola – Entro giugno "riforma della legge sulla cittadinanza introducendo il principio dello ius soli per i minori nati da genitori che già risiedono in Italia in modo stabile". Saranno poi, sempre entro la prima metà del 2014, "disciplinati i diritti delle coppie conviventi". Sull'istruzione, bisogna: “cominciare e finire prima: vogliamo un grande piano per il Paese perché la scuola cominci a 5 anni e finisca a 18″, al quale Letta aggiunge la necessità di "scuole sicure e cablate". "Un piano ambizioso con bambini al centro" che si lega con un altro grande progetto secondo il premier, quello di conciliare “la vita delle persone ed il lavoro, a aiutare bambini, rafforzare asili nido, dare un incentivo fiscale all' occupazione femminile e a caricare con nuove risorse il fondo per i nuovi nati attraverso congedi di paternità e maternità che dobbiamo rivoluzionare per come sono oggi".
Fisco e imprese – Previsto poi il rafforzamento della lotta all'evasione con il contrasto di interessi e il rientro dei capitali illegalmente esportati all'estero. Revisione Isee a favore delle famiglie più povere, rafforzamento del bonus bambino. Stretta alle nomine politiche nel settore sanitario. Pagamento dei debiti nei confronti delle imprese, pari a circa 20 miliardi nel 2014. Tra gli altri interventi l’allentamento del patto di stabilità interno, una nuova legge sulla concorrenza e la liberalizzazione dei servizi pubblici, una nuova disciplina per il conflitto d'interessi.