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Letta: “I 40 saggi lavoreranno in autonomia. Riforme costituzionali sono priorità”

Il Presidente del Consiglio alla prima riunione della commissione per le riforme costituzionali: “Qui c’è il meglio della tradizione giuridica del Paese, le riforme sono fondamentali per il futuro”.
A cura di Redazione
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Da oggi la Commissione per le riforme costituzionali è pienamente operativa e può cominciare il percorso di lavoro che, nelle speranze del Governo, dovrebbe presentare in tempi brevissimi un testo condiviso al Parlamento. L'apertura dei lavori è stata suggellata dall'intervento del Presidente del Consiglio, che ha ricordato al comitato dei 40 saggi quanto il Governo punti su di loro e sui risultati del loro lavoro. Anche perché, ha avvertito Letta in apertura del suo discorso, "per il governo le riforme costituzionali sono importanti quanto e forse più delle raccomandazioni dell'Unione europea per far uscire l'Italia dalla procedura di infrazione". Infatti, continua Letta, "abbiamo ricevuto dall'Europa sei raccomandazioni ma il governo ne inserisce una settima, quasi più importante: compiere le riforme strutturali, altrimenti anche le altre sei rischiano di non andare in porto; le riforme istituzionali sono infatti funzionali alle altre riforme per avere istituzioni che possano decidere in maniera efficace, corretta e rispettosa della volontà popolare, che seguono l'applicazione delle decisioni che vengono annunciate".

Tuttavia, nel processo di revisione costituzionale non va dimenticata la "centralità del Parlamento", che secondo Letta è ribadita dalla "presenza dei presidenti delle commissioni Affari Costituzionali che presiederanno il comitato dei 40". Un po' poco, probabilmente, per frenare le polemiche sulla delega al processo di revisione costituzionale e sulla presunta esautorazione del Parlamento. Tuttavia Letta sembra intenzionato a guardare avanti, ribadendo che nella commissione è presente "il meglio della tradizione giuridica del Paese" e che il suo ruolo sarà semplicemente quello del "mossiere del percorso" (figura tipica del Palio di Siena, ndr) e che i 40 si muoveranno in piena autonomia.

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