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Letta: “Nessuna tentazione presidenzialista, Parlamento non può ignorare i messaggi di Mattarella”

Il segretario del Pd Enrico Letta ribadisce l’urgenza di dare seguito ai richiami del Presidente Mattarella: “Nessuna tentazione presidenzialista. Utile e legittimo che di fronte a messaggi presidenziali dal forte contenuto istituzionale il Parlamento discuta e prenda impegni”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Nessuna tentazione presidenzialista. Utile e legittimo che di fronte a messaggi presidenziali dal forte contenuto istituzionale il Parlamento discuta e prenda impegni. Successe con Ciampi e Napolitano. Che alle ovazioni seguano i fatti è un bene per la credibilità della politica", lo ha scritto sui social il segretario del Pd, Enrico Letta.

Il riferimento del leader dem è alla lettera inviata dalle capogruppo del partito Malpezzi e Serracchiani ai presidenti di Camera e Sento, Roberto Fico e Elisabetta Casellati. Nella missiva Malpezzi e Serracchiani chiedono, con l'approvazione di Lega, 5S, Leu e Italia viva, "una sessione parlamentare sulle riforme per dare seguito alle parole di Mattarella" durante il suo discorso tenuto in occasione del giuramento a Montecitorio.

"Il dietrofront del segretario Letta ci dà ragione, nel senso che non può esserci una sessione parlamentare sui temi indicati dal capo dello Stato perché non è il presidente della Repubblica a dettare l'indirizzo politico al Governo e al Parlamento. Per arrivare a ciò bisogna prima cambiare la Costituzione", ha commentato Elvira Savino, deputata di Forza Italia. "Nel centrodestra c'è un forte, diffuso e duraturo convincimento sulla bontà dell'elezione diretta del presidente della Repubblica, ma, lo ripetiamo, cambiando prima la Costituzione, non attribuendo impropriamente al presidente Mattarella prerogative che gli sono estranee: proprio per il rispetto che tutti dobbiamo al presidente della Repubblica. Il presidenzialismo di fatto del Pd, proposto maldestramente, è durato circa 24 ore: un record". 

"Pericolose le pulsioni presidenzialiste che si annidano nel Paese. Rassicura che il segretario del Pd Letta le respinga", ha commentato Mario Perantoni, presidente della commissione Giustizia della Camera, deputato pentastellato.

Fratelli d'Italia ha proposto un intervento in Costituzione, per arrivare all'elezione diretta del Capo dello Stato. Alla modifica sarebbe favorevole anche Silvio Berlusconi, che a dicembre, in un collegamento telefonico durante la kermesse di Fdi, Atreju, si era detto disponibile a sostenerla: "Giorgia, attendo di sapere quando potrò venire a firmare la vostra petizione per l’elezione diretta del capo dello Stato", aveva detto.

La proposta, che permetterebbe ai cittadini di eleggere direttamente il Presidente della Repubblica, approderà nell'Aula della Camera lunedì 28 febbraio per la discussione generale. "Grazie a Fratelli d'Italia la conferenza dei capigruppo della Camera ha calendarizzato la proposta di legge, a prima firma di Giorgia Meloni, per l'elezione diretta del Presidente della Repubblica. Dopo l'indecente spettacolo nei palazzi della Politica che ha portato al bis di Mattarella, non è più rinviabile un intervento legislativo per impedire in futuro inciuci fatti da chi ha come unico obiettivo quello di restare incollato alla poltrona. Auspichiamo che Mattarella sia l'ultimo presidente eletto dal Palazzo. È ora che il popolo scelga la massima carica dello Stato", ha commentato giovedì il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.

"Lo spettacolo che abbiamo visto la scorsa settimana per l'elezione del presidente della Repubblica non è uno spettacolo degno di questa nazione", ha dichiarato questa mattina la senatrice di Fratelli d'Italia Daniela Santachè durante il punto stampa che si è tenuto per presentare l'avvio della raccolta firme a favore del presidenzialismo, davanti la sede di Fratelli d'Italia a Milano, in Corso Buenos Aires. "Gli italiani, avessero dovuto votare il presidente della Repubblica, l'avrebbero votato in un giorno e avrebbero sicuramente votato il migliore dei presidenti della Repubblica – ha sottolineato la senatrice -. Quindi continuiamo nella nostra battaglia".

"Abbiamo già depositato il nostro disegno di legge e raccogliamo le firme perché siamo consapevoli che gli italiani vogliono l'elezione del presidente della Repubblica, e credo che dopo lo spettacolo indegno della scorsa settimana non dobbiamo perdere tempo".

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