Letta chiede di approvare subito le riforme chieste da Mattarella
Dopo le parole del Capo dello Stato il Partito Democratico di Enrico Letta vuole accelerare. Le capogruppo alla Camera e al Senato, Debora Serracchiani e Simona Malpezzi, hanno proposto ai presidenti di entrambi i rami del Parlamento di creare una sessione di dibattito straordinaria sul discorso di Mattarella. Un primo passo per cercare una quadra sui tanti dossier riaperti dal Capo dello Stato: dalla riforma della giustizia, a un maggior contrasto alle disuguaglianze e alla precarietà del lavoro, passando per una spedita digitalizzazione e la spinta per importanti cambiamenti ai trattati europei.
Secondo i dem bisogna ora trasformare «gli applausi scroscianti in atti concreti, perché molti dei contenuti richiamati dal capo dello Stato impongono un attivo ruolo riformatore da parte delle Camere, per far sì che l'ultimo anno della legislatura sia proficuo».
Il senso dell'operazione lo ha chiarito anche lo stesso leader del Pd Enrico Letta. «Dopo ieri – dice – come Parlamento e come partiti e forze politiche, ci giochiamo la credibilità in base al modo attraverso il quale daremo seguito agli impegni contenuti nel discorso del Presidente Mattarella. Se rimanessero lettera morta la politica tutta perderebbe forza».
L'apertura della Lega al Pd
Da qui la richiesta di decidere assieme al resto della maggioranza «le forme concrete con cui, nell'ultimo anno di legislatura, si può davvero dare attuazione alle sollecitazioni espresse in quello straordinario discorso». E la Lega, quasi a sorpresa, apre. «Va bene – dice il capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo – se è un modo per rafforzare e concretizzare i messaggi del Capo dello Stato». Dal Carroccio, aggiunge, «c'è piena disponibilità, siamo forze di governo, anche se abbiamo idee differenti e il confronto è sempre utile: può produrre atti che possono riformare la nostra amministrazione».