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Letta all’assemblea del Pd: “Serve nuovo partito non altro segretario, tengo per me le amarezze”

Davanti all’assemblea del Pd, chiamata a votare il nuovo manifesto del partito, Letta sottolinea: “Abbiamo bisogno di un nuovo partito, non di un nuovo segretario”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il discorso di Enrico Letta davanti all'assemblea costituente del Partito Democratico comincia con una lunga lista di persone da ringraziare e un minuto di silenzio per le vittime della repressione dell'ondata di proteste in Iran. Poi il segretario uscente esulta per i risultati del 2×1000, che vedono il Pd ancora in testa, doppiando Fratelli d'Italia – "certo se l'avessimo fatto pure alle elezioni", dice Letta – e rilancia: "È fondamentale oggi approvare un testo che consente un passo avanti. Vi chiediamo di votare questo manifesto, che abbiamo portato in fondo con un lungo lavoro di approfondimento – chiede l'ex presidente del Consiglio – un manifesto bello, intenso, di grande attualità e modernità. Questo è il manifesto per la nascita del nuovo Pd, è la base politica del nuovo Pd. È un testo netto, forte in alcuni suoi colori, è equilibrato".

"Abbiamo bisogno di un nuovo partito, non di un nuovo segretario – continua Letta – E per un nuovo partito serve una base politica, e il manifesto la dà, una base che ci mette nelle condizioni di essere molto ambiziosi per il futuro". Perciò "dobbiamo vivere un senso di unità che viene prima di tutto". Poi il segretario dem confessa: "Amarezze e ingenerosità le tengo per me, siamo una comunità viva". Ma avvisa anche: "Il segretario o la segretaria del nuovo Pd non può passare l'intera giornata a mettere tutte le sue energie nella composizione dei suoi equilibri interni e poi alla fine della giornata pensare con le energie residue che cosa dire agli italiani, perché così non può funzionare, così siamo condannati".

"Esco più determinato di quando ho cominciato, esco più innamorato del Pd di quando ho cominciato, vi assicuro che non costruirò un partito alternativo al Pd. Non mi sono pentito di essere tornato da Parigi – conlcude Letta – Sono stati mesi difficili perché c'è stato chiaramente un tentativo di sostituire il Pd, un tentativo che oggi possiamo dire che è fallito".

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