Letta accusa Meloni di gettare la maschera a pochi giorni dal voto e strizzare l’occhio ai No Vax
A due giorni dal voto, è polemica tra gli schieramenti di centrodestra e centrosinistra sulla gestione futura della pandemia. O meglio, il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, ha attaccato la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, di gettare la maschera alla chiusura della campagna elettorale, strizzando l'occhio ai No Vax. Ieri sera, dal palco di Piazza del Popolo a Roma, Meloni aveva detto: "Noi non accetteremo più che l’Italia sia l’esperimento dell’applicazione del modello cinese a un Paese occidentale. Il “modello Speranza” ci ha regalato una nazione che aveva le più grandi restrizioni e, allo stesso tempo, i più alti tassi di contagio e di mortalità".
E ancora: "Non piegheremo più le nostre libertà fondamentali a questi apprendisti stregoni, difenderemo il diritto alla salute insieme ai valori fondamentali della nostra civiltà".
Affermazioni che hanno subito suscitato le repliche da parte del segretario dem: "A tre giorni dal voto Meloni getta la maschera sul Covid – scrive Letta su Twitter – Parole agghiaccianti sul modello cinese. I vaccini e la gestione speranza hanno salvato decine di migliaia di vite. Questa sera in un colpo solo la destra offende i nostri morti e si butta in pasto ai No Vax".
Sulle gestione della pandemia da parte del governo giallorosso, Meloni aveva già attaccato il ministro uscente della Salute, Roberto Speranza. E nel suo programma elettorale Fratelli d'Italia ha messo in chiaro una strategia differente: c'è infatti il rifiuto dell'obbligo vaccinale e del Green Pass. Si legge infatti che, in caso di vittoria alle elezioni, non si tornerà a usare il passaporto vaccinale anche in caso di recrudescenza del virus. Non solo: si propone anche una commissione di inchiesta sulle gestione medica ed economica della pandemia, così come sulle reazioni avverse al vaccino.
Alcune settimane fa Speranza aveva chiesto un confronto pubblico con Meloni sul tema: "Ho chiesto un confronto pubblico a Giorgia Meloni, che spesso ha toni che somigliano a quelli delle invettive dei no vax. Io penso che serva dire al Paese come stanno le cose su un tema così decisivo", aveva detto sottolineando che il virus circolasse ancora, come dimostrano i bollettini sanitari quotidiani, e accusando sia Meloni che Matteo Salvini di avere posizioni vicine a quelle dei No Vax.