Leoluca Orlando si candida a sindaco di Palermo, centrosinistra spaccato
Leoluca Orlando si candida a sindaco di Palermo, è lo stesso leader dell'Idv in Sicilia ad annunciarlo in un'affollata conferenza stampa a Palermo, dopo il rincorrersi delle voci dei giorni scorsi. Non sono valse a nulla dunque le primarie del Centrosinistra che si presenterà alle elezioni comunali di Palermo spaccato tra due candidati. Dopo la vittoria dell'outsider Ferrandelli e le accuse di brogli con connessi scandali che hanno fatto seguito alle primarie del centrosinistra, ora la candidatura di Orlando rischia di avvelenare ancora di più il clima.
Per Orlando le primarie sono state irregolari – Del resto il fatto che la vittoria dell'ex compagno di partito non era piaciuta all'ex sindaco era cosa nota visto che dopo la candidatura di Ferrandelli alle primarie Orlando lo aveva espulso dal Partito. Nonostante la decisione del comitato dei garanti sulla validità del risultato delle consultazioni, l'ex sindaco continua a ritenere le primarie del centrosinistra inattendibili e a giudicare Ferrandelli un abusivo come candidato del centrosinistra. "Noi abbiamo un grande rispetto delle primarie, ma ogni tanto finiscono male" ha detto Orlando confermando che quelle svolte sono state "primarie truccate, anche se avesse vinto la Borsellino" candidata appoggiata dall'Idv. Per l'ex sindaco c'era il bisogno di "azzerare le primarie e trovare un candidato che raccogliesse il consenso del centrosinistra" e del resto secondo lui nessuna candidatura alle elezioni comunali di Palermo ha dato fino ad ora le risposte alle categorie produttive.
Orlando appoggiato da liste civiche – Nonostante il nuovo candidato annuncia di esser appoggiato da numerose liste civiche oltre al suo partito, il grosso delle formazioni di centrosinistra ormai ha confermato di voler rispettare il voto delle primarie appoggiando Ferrandelli alle elezioni comunali per Palazzo delle Aquile. Dopo le spaccature interne tra gli stessi partiti infatti è arrivata la decisine definitiva del Pd ma anche di Sel che nei giorni scorsi ha confermato il ricompattamento su Ferrandelli. Non sono serviti i richiami all'unione e a rispettare i patti per non facilitare il centrodestra, anzi Orlando ha risposto sdegnosamente di non voler costruire un'alleanza con chi ignora la legalità, scagliandosi contro i suoi ex alleati ma anche contro il sindaco uscente Cammarata e il Governatore siciliano Lombardo.
