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L’Emilia Romagna ascolta i giovani, Bonaccini e Schlein: “Nuove generazioni devono poter incidere”

Si conclude con decine di proposte il percorso avviato prima dell’estate dall’Emilia Romagna, per ascoltare e coinvolgere i giovani. Green, volontariato, sport, diritti. I temi sul tavolo sono moltissimi e arriveranno già lunedì in giunta regionale, dove si cercherà di farne un decalogo. Per il presidente Bonaccini e la vicepresidente con delega alle politiche giovanili Schlein è un successo: “È il momento di avere coraggio e di dare alle nuove generazioni la possibilità di incidere e decidere”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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L'Emilia Romagna ascolta i giovani e le loro proposte. Oggi va in scena a Bologna l'incontro finale del percorso Youz, fortemente voluto dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ma soprattutto dalla vice con delega alle politiche giovanili Elly Schlein, cominciato a giugno scorso. Dall’ambiente alla mobilità green, dal volontariato allo sport, dagli spazi ai diritti e all’inclusione sono solo alcune delle proposte al primo Forum delle ragazze e dei ragazzi dell’Emilia Romagna. La Regione ora si mette al lavoro: lunedì comincerà l’esame in Giunta per arrivare a un primo decalogo di misure sulle 86 proposte totali.

Le priorità dei ragazzi vanno dai bandi per start up nel settore della mobilità sostenibile e incentivi a chi si sposta con mezzi ecologici al riconoscimento delle competenze, comprese quelle informali. E poi le pratiche di volontariato cui dedicare una scuola a livello regionale, lo Sport, gli spazi e la cultura. Per Bonaccini e Schlein "è il momento di avere coraggio e di dare alle nuove generazioni la possibilità di incidere e decidere" e per questo hanno preso un impegno davanti a centinaia di giovani, per far partire la "carovana del cambiamento" di cui si è parlato.

Per presidente e vice dell'Emilia Romagna bisogna "passare dalle parole ai fatti", affinché questa iniziativa "non resti solo un album dei desideri". Bonaccini e Schlein hanno le idee chiare: "Vogliamo mettere le basi per una co-progettazione e condivisione delle politiche regionali rivolte alle nuove generazioni. Il nostro obiettivo – hanno aggiunto – è quello di costruire politiche condivise sui temi che più li hanno interessati", come "socialità, formazione, lavoro, fare impresa" e "affermazione ed estensione dei diritti, rispetto e valorizzazione delle differenze e delle identità". La Regione verificherà le proposte anche nell'ambito della progettazione legata ai fondi del Next Generation Eu. Poi si cercherà di tradurre le idee e le proposte dei giovani nelle prossime Linee guida regionali per le future politiche giovanili.

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