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L’emendamento del governo alla Manovra: Irpef, bollette e fondi al turismo, ecco tutte le novità

Si va dal taglio del Irpef e l’Irap, a correttivi sulle bollette, sostegno al turismo e rifinanziamento del bonus tv. Vediamo quali sono le principali novità contenute nel maxi emendamento del governo alla manovra.
A cura di Annalisa Girardi
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Il governo ha presentato un maxi emendamento alla manovra che mette insieme tutte le sue proposte di modifica alla legge di Bilancio. Si va dal taglio del Irpef e l'Irap, a correttivi sulle bollette, sostegno al turismo e rifinanziamento del bonus tv. Vediamo di che cosa si tratta quali sono le principali novità.

Partiamo dal fisco. Il nuovo sistema Irpef prevede un'aliquota in meno, si passa da cinque a quattro: saranno al 23% fino ai 15 mila euro, al 25% tra i i 15 e i 28mila euro, al 35% tra i 28mila e i 50mila euro e al 43% oltre questa cifra. Per i redditi più bassi, quelli fino a 15 mila euro (ma in parte anche per quelli fino a 28 mila), rimane anche il bonus da 100 euro. L'emendamento, inoltre, prevede lo stop dell'Irap per 835 mila autonomi (oltre il 40% della platea complessiva).

È poi previsto un fondo da 150 milioni per il 2022 dedicato ai settori del turismo, spettacolo e dell'automobile, tra i più colpiti da lockdown e chiusure negli ultimi due anni. Spetterà poi ai ministeri competenti (Economia, Cultura e Turismo) definire le modalità con cui assegnare queste risorse.

Come abbiamo detto, si parlerà anche di bollette. Alle famiglie sarà permesso rateizzare in dieci rate le bollette di luce e gas emessa tra gennaio e aprile 2022 e in caso di inadempienza le imprese dovranno offrire un piano di rateizzazione senza interessi. Spetterà all'Arera stanziare fino a un miliardo per coprire gli anticipi di cui dovranno farsi carico le imprese.

Nell'emendamento si parla anche di ulteriori 100 milioni per la proroga degli incarichi temporanei dei personale Ata della scuola, personale che era stato aggiunto per far fronte alle criticità dell'emergenza Covid. In questo modo si potrà coprire per circa 7.800 contratti tra gennaio e giugno. Verrà inoltre rifinanziato il bonus tv: oltre 68 milioni di euro saranno messi a disposizione per l'acquisto di nuovi apparecchi. Una misura pensata per ridurre il divario digitale che pesa ad esempio sui redditi più bassi.

Infine il governo ha annunciato un altro emendamento alla norma anti delocalizzazioni: l'esecutivo, secondo quanto riportano alcune fonti, sarebbe pronto a presentare proprio nelle prossime ore una proposta di modifica da inviare in commissione Bilancio a Palazzo Madama.

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