Legittima difesa, Matteo Salvini esulta: “Bellissimo giorno per italiani, non sarà far west”
Esulta il ministro dell’Interno e leader della Lega, Matteo Salvini, per l’approvazione della legge sulla legittima difesa in via definitiva al Senato. Il 28 marzo diventa per il vicepresidente del Consiglio “un giorno bellissimo non per la Lega ma per gli italiani: dopo anni di chiacchiere e polemiche è stato sancito il sacrosanto diritto alla legittima difesa per chi viene aggredito a casa sua, nel suo bar, nel suo ristorante. Non si legittima il far west ma si sta con i cittadini perbene”. Parlando al Senato, dove poco prima si è tenuto il voto finale dell’Aula, Salvini ribadisce quanto detto più volte nelle scorse settimane: “Non si distribuiscono armi, non si legittima il far west, ma si sta con i cittadini perbene”.
Secondo il ministro dell’interno, “da oggi i delinquenti sanno che fare i rapinatori in Italia è un mestiere ancora più difficile e pericoloso. Quindi ovviamente punteremo su polizia, telecamera e forze dell’ordine, ma se entri in casa mia di notte armato e mascherato, io ho il diritto di difendermi prima che tu metta le mani addosso a me o ai miei figli”. Salvini, insieme ad altri esponenti della Lega, ha festeggiato l’approvazione della legge mostrando ai presenti una maglietta blu con la scritta “la difesa è sempre legittima”: “Sono almeno 15 anni che stavamo lavorando a questa battaglia, permettetemi di celebrare questo risultato, non per la Lega ma per gli italiani”, commenta ancora mostrando la t-shirt.
Il leader della Lega parla di una “grande maggioranza” che ha approvato la legge, “tranne che dal Pd che voterebbe contro qualsiasi cosa pur di dire di no”, aggiunge. “Do merito alla squadra che ci ha lavorato per anni con fruttuosi risultati – prosegue –. E grazie ai Cinque Stelle, a Fdi e Fi che hanno sostenuto questa battaglia di civiltà”. Salvini risponde anche a chi gli chiede un commento sull’assenza dei ministri M5s in Aula: “Voi badate molto alla forma, io bado alla sostanza: la legittima difesa è legge dello Stato, io bado ai risultati e questo è l’ennesimo risultato che il governo in soli nove mesi porta a casa”. Secondo il ministro dell’Interno, “non c’è nessuna perplessità per chi ha letto il testo, c’è solo la scelta dello Stato di stare con vittime e aggrediti”.