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Legge elettorale, via libera della Cassazione al referendum sul Rosatellum

La Cassazione ha dato il via libera al referendum sulla legge elettorale: ora la decisione finale spetta alla Consulta. La richiesta di referendum era stata presentata da otto consigli regionali ed è fortemente sostenuta dalla Lega: l’obiettivo è quello di abrogare la parte proporzionale prevista dal Rosatellum.
A cura di Stefano Rizzuti
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La Cassazione ha dato il via libera al referendum sulla legge elettorale. Una richiesta presentata da parte di otto consigli regionali e che ha l’obiettivo di abolire il metodo proporzionale, nell’attribuzione dei seggi, previsti dall’attuale sistema elettorale, il cosiddetto Rosatellum. L’ordinanza è stata depositata ieri dall’Ufficio centrale per il referendum presso la Suprema Corte e stabilisce che l’iniziativa di richiesta del referendum è “conforme alle norme di legge, restando riservata alla Corte costituzionale la cognizione della sua ammissibilità”. L’istanza, presentata dai consigli guidati dal centrodestra e fortemente sostenuta dalla Lega, riguarda “l’abolizione del metodo proporzionale nell’attribuzione dei seggi in collegi plurinominali nel sistema elettorale della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica”.

La proposta di referendum era stata depositata il 30 settembre da una delegazione guidata, appunto, da alcuni esponenti del Carroccio. Gli atti ora passeranno alla Consulta, che dovrà decidere sul vaglio di ammissibilità. I consigli regionali che hanno presentato l’iniziativa sono quelli di: Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna e Veneto. La richiesta è stata depositata da una delegazione guidata da Roberto Calderoli, della Lega.

Proprio Calderoli esulta per la decisione della Cassazione: “Ci siamo! L'ordinanza con cui la Corte di Cassazione ha dato il via libera al quesito referendario per l'abolizione della quota maggioritaria della legge elettorale vigente, quesito proposto da otto Consigli regionali, rappresenta il Big Bang del cambiamento, la bomba atomica che esplode spazzando via tutti i rigurgiti proporzionalisti di chi vorrebbe continuare con i giochini di Palazzo. Questo via libera rappresenta un passaggio fondamentale per arrivare alla richiesta di un referendum abrogativo in materia elettorale finalizzato a ritornare ad un sistema elettorale che sia realmente maggioritario, per cui finalmente chi vince governa e chi perde va all'opposizione, chiudendo per sempre la fase dei giochini di palazzo finalizzati a nascite di Governi che non rispettano la volontà del popolo. Così finalmente a decidere sarà il popolo e non il Palazzo”.

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