Legge elettorale, il Pd: “Bene le risposte scritte del M5S, l’incontro si farà”
Dopo il "caso" dell'incontro mancato fra il Partito Democratico ed il Movimento 5 Stelle, seguito dal comunicato durissimo di Beppe Grillo e dalla risposta piccata di Renzi via twitter (con l'hashtag #pochechiacchiere), sembra aver prodotto risultato il lavoro dei pontieri dell'una e dell'altra parte: la prossima settimana potrebbe essere quella decisiva per un nuovo confronto sul tema delle regole del gioco. Dopo la risposta scritta e punto su punto del Movimento 5 Stelle (certo considerata ancora poco dettagliata e troppo "superficiale" dagli ambienti democratici) è arrivata infatti la risposta ufficiale del Pd, affidata al vicesegretario Roberto Guerini. L'esponente renziano della segreteria, conversando con i giornalisti ha spiegato: "Abbiamo finalmente ottenuto le risposte alle domande che abbiamo posto alcuni giorni fa. Ora manderemo una lettera punto per punto e, sulla base di questo, faremo un incontro la prossima settimana, nell'ambito del patto del Nazareno, dentro la disponibilità a confrontarci con tutte le forze politiche, così come abbiamo richiesto fin dall'inizio".
Per ora nessuna reazione ufficiale dal Movimento 5 Stelle, anche se Luigi Di Maio, nel corso di una intervista a Radio2 ha invitato nuovamente il Pd a "dire da che parte intende stare", chiarendo i rapporti con Silvio Berlusconi e le tante contraddizioni del tira e molla con i grillini al tavolo della discussione della legge elettorale. Sul punto però, va registrata anche la perplessità di Roberto Giachetti, che spiega: "E se la Rete boccia quell’accordo (come accaduto, per esempio, per il reato di immigrazione clandestina) essendosi già pronunciata su un testo che escludeva sia il doppio turno che il premio di maggioranza? Che facciamo? Certifichiamo che abbiamo scherzato?". Un ulteriore ostacolo all'accordo, dunque?
