Legge di stabilità, in un emendamento sanatoria per le spiagge
Area Popolare – la formazione del ministro Angelino Alfano – ha presentato un emendamento alla Legge di stabilità per salvare gli stabilimenti balneari, che ricalca quello di Forza Italia. La nuova sanatoria spiagge propone una proroga di quella già decisa un anno fa per il 2015, facendovi rientrare i procedimenti pendenti fino al 30 novembre di quest'anno. In sostanza, nella proposta si chiede di spostare al 15 settembre 2016 la data di scadenza per il riordino della materia. Il termine che era stato fissato dalla Legge di stabilità del 2014 è ampiamente scaduto: era al 15 ottobre di quest'anno.
Secondo l'emendamento di Area Popolare, fino a tutto il 2016 sarebbe sospeso ogni procedimento amministrativo di revoca, sospensione o decadenza delle concessioni demaniali. Recita la proposta: "fino al 31 dicembre 2016 sono sospesi gli eventuali procedimenti amministrativi e i relativi effetti avviati dalle amministrazioni competenti, concernenti il rilascio, la sospensione, la revoca o la decadenza della concessione demaniale marittima derivanti dal mancato versamento del canone". Proprio la situazione di queste utlime – scadute da tantissimo tempo, prorogate per anni e mai messe a gara – è costata all'Italia diversi richiami da Bruxelles.
Infine, la proposta di un maxicondono che prevede la definizione agevolata dei contenziosi mediante il versamento di canone e indennizzo riguardo i procedimenti giudiziari pendenti al 30 novembre 2015, termine che sostituisce quello precedente di settembre 2013. Canone e indennizzo versati "in un'unica soluzione, di un importo, pari al 30 per cento delle somme dovute" o "rateizzato fino a un massimo di sei rate annuali, di un importo pari al 60 per cento delle somme dovute, oltre agli interessi legali, secondo un piano approvato dall'ente gestore".
