Legge di stabilità: dal Senato arriva il via libera

Il Senato della Repubblica ha da poco dato il via libera alla legge di stabilità: i voti favorevoli al provvedimento sono stati 156; 12, invece, i voti contrari e un solo astenuto. Il Partito Democratico e il Terzo Polo non hanno partecipato al voto, mentre l'Italia devi Valori ha deciso di votare contro. Tra i banchi del governo c'erano anche diversi esponenti della compagine governativa tra cui il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti, quello del lavoro Maurizio Sacconi e il Ministro per la semplificazione  Roberto Calderoli. Da segnalare anche la prima uscita ufficiale del neo senatore a vita Mario Monti, il cui ingresso in aula è stato salutato con un caloroso applauso.

A Palazzo Madama, quindi, tutto liscio, ora il testo passerà alla Camera. Il via libera di Montecitorio è atteso per domani, poi si passerà alla fase B, quella più delicata: subito dopo l'approvazione della legge di stabilità alla Camera, infatti, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi salirà al Quirinale per dimettersi.

Seguiranno le rapide consultazioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che concorderà con le forze politiche l'ipotesi di un governo tecnico guidato da Mario Monti. Sul dopo Berlusconi, però, c'è ancora grande incertezza: le forze politiche che si sono dichiarate ufficialmente disponibili a un esecutivo tecnico sono il Partito Democratico e il Terzo Polo; la Lega Nord ha invece opposto un netto rifiuto sin dal primo momento, mentre  l'Italia dei Valori e il Popolo della Libertà sono ancora indecisi sul da farsi. E domani sarà la giornata cruciale.